Pancakes giapponesi con composta di mirtilli e timo

Pancakes giapponesi con composta di mirtilli e timo
Alti e soffici, fieri e orgogliosi: tendo a trasformare dolci sottili in torte cicciute e consistenti. E così mi sono lasciata ispirare da @lalunasulcucchiaio , sul profilo Instagram della quale ho trovato questi pancakes giapponesi, simili ai cugini americani, con una leggera differenza nella struttura dell’impasto: vengono cotti in anelli e si sviluppano in altezza, con un effetto soufflé che poi non sgonfia. Rimangono areati ed esattamente come gli altri sottili si abbinano perfettamente con lo sciroppo d’acero o con qualsiasi composta di frutta che risulti acidula. Li ho provati per il nuovo menu del brunch in abbinamento con una composta velocissima di mirtilli e timo, leggermente  aromatizzata con un po’ di scorza di limone. Non li conoscevo e li ho promossi alla grande! Voi sapevate dell’esitenza di questa meraviglia?

Pancake giapponesi con composta di mirtilli e timo

 
PANCAKES GIAPPONESI CON COMPOSTA
DI MIRTILLI E TIMO
 
 
Preparazione: 20 minuti    Cottura: 20 minuti     Dosi: 6 persone
 
 

Per i pancakes:

  • 200 g di farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito vanigliato
  • 3 uova
  • 70 ml di latte
  • 2 cucchiaini di succo di limone
  • q.b di sale
  • 30 g di zucchero a velo
  • q.b di burro

Per la composta di mirtilli e timo:

  • 100 g di mirtilli
  • 40 g di zucchero
  • 2 rametti di timo
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 cucchiaino di scorza di limone

 

Per realizzare i Pancake giapponesi con composta di mirtilli e timo iniziate dalla composta, che poi farete riposare. Versate in una casseruola i mirtilli con il succo di limone, i rametti di timo, lo zucchero e – a piacere – anche un cucchiaino di scorza di limone e scaldate a fiamma bassa, finchè i mirtilli appassiranno rilasciando i liquidi, proseguite la cottura per qualche minuto in modo da far ritirare la parte acquosa e spegnete la fiamma.

Dedicatevi ora all’impasto: separate i tuorli dagli albumi, inserite questi ultimi in un contenitore e montateli con le fruste elettriche. Appena vedrete la schiuma che inizia a formarsi incorporare i due cucchiaini di succo di limone, poi proseguire a montare inserendo lo zucchero a velo: quando otterrete una meringa corposa e stabile tenetela da parte.

Unite in una ciotola capiente tutti gli ingredienti secchi – la farina, il sale e il lievito chimico – versateci all’interno il latte non freddo e i tuorli iniziando a lavorare l’impasto dal centro con una frusta a mano e creando un pastello liscio e omogeneo, poi prendete gli albumi e incorporateli, prima inserendone un cucchiaio e mescolando molto velocemente, poi tutto il resto amalgamando delicatamente dal basso verso l’alto.

Predisponete sul fornello una padella larga, ungendone la superficie con del burro o anche olio di cocco o di semi, ungete anche l’interno degli anelli di acciaio coppapasta: sistemateli sulla padella e versate una mestolata abbondante di composto, lasciando almeno 2 cm di bordo libero in modo che abbiano modo di crescere senza debordare fuori. Coprite tutto con un coperchio e cuocete a fiamma medio bassa per circa 6 minuti. Quando vedrete che i pancakes si staccano dal fondo della padella muovendo l’anello, rigirate rapidamente l’anello per far cuocere l’altro lato del pancake e proseguite per altri 3 o 4 minuti.

Togliete gli anelli dalla padella e sformate i pancakes su un piatto: lasciateli intiepidire e gustateli con dello zucchero a velo e la composta di mirtilli e timo.

Pancake giapponesi con composta di mirtilli e timo

 

I miei consigli:
 
  • Le uova dovranno essere a temperatura ambiente altrimenti gli albumi non monteranno in modo stabile.
  • Quando ribaltate gli anelli con i pancakes aiutatevi con una spatola e un panno per fare rapidamente e non scottarvi le dita, lo stesso anche quando li toglierete dalla padella dopo la cottura!
  • Se non volete realizzare la composta potrete assaggiarli anche con dello sciroppo d’acero che si abbina benissimo o con una confettura dal gusto acidulo non troppo densa, come lamponi o prugne.
 

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