Lemon meltaways

C’è poco da fare io i limoni li amo follemente, li metterei ovunque e – forse l’ho già detto, penso – a parte nel caffellatte per me stanno bene praticamente su tutto. E’ per questo che ‘anno scorso mi sono comprata anche una pianta di limoni, che ovviamente a parte quelli che aveva già prodotto al momento dell’acquisto non ne ha fatti più, con mio sommo dispiacere, per il momento però mi
accontento delle zagare che fioriscono di giorno in giorno, e che rendono l’alzata dell’avvolgibile del terrazzo ogni mattina più ricco di curiosità.
I Lemon Meltaways sono biscottini tipici della tradizione inglese, il loro aspetto completamente “innevato” di zucchero a velo li rende particolarmente famosi durante le feste di Natale, ma quando ci sono dei limoni buoni, biologici, di cui potrete utilizzare sia la scorza sia il succo, è sempre un buon momento per prepararli. Io in questo caso sono andata a interpellare Martha Stewart e ho preso la sua ricetta, per andare sul sicuro, ecco.
La ricetta non prevede uova e sono quindi adattissimi per chi non può mangiarne, e vista la percentuale di burro presente si conservano anche molto bene, magari in una scatola di latta chiusa ermeticamente.
Se volete, trovate qui il video sul mio canale YouTube al quale potrete iscrivervi!
LEMON MELTAWAYS
Preparazione: 10 minuti Cottura: circa 12-13 minuti Dosi: 20 biscottini
Ingredienti:
- 130 g di farina 00
- 15 g di maizena o fecola
- 1 pizzico di sale
- q.b. semi di vaniglia (no vanillina, vi prego)
- 85 g di burro a temperatura ambiente
- 35 g di zucchero a velo (se proprio non lo avete, zucchero semolato)
- scorza di un limone intero bio
- 15 g di succo di limone
Per guarnire:
- q.b. zucchero a velo
Realizzare i Lemon Meltaways è davvero molto semplice, assicuratevi di avere un limone con buccia edibile e burro morbido a temperatura ambiente.
Inserite il burro, lo zucchero a velo, il pizzico di sale e la scorza del limone con i semi di vaniglia in un contenitore dove potrete montare gli ingredienti con le fruste elettriche: montate molto bene il composto, per tre o quattro minuti, finché avrete una montata chiara, spumosa e corposa. Se utilizzate lo zucchero semolato, questa fase sarà ancora più importante: dovrete assicurarvi che non rimangano grumi all’interno della montata, quindi proseguite ancora un po’ il lavoro delle fruste. Alla fine, inserite il succo di limone e incorporatelo con qualche altro giro di fruste elettriche.
A parte, setacciate la farina con la maizena – o la fecola, in alternativa – versatela nella montata e incorporatela alla massa con una spatola di silicone, meglio non usare più le fruste: versate il composto su un piano di lavoro per compattare bene l’impasto, poi prendete un foglio di pellicola, o alluminio oppure anche di carta da forno, e sagomate l’impasto a forma di filone, ottenendo un cilindro di circa 20 cm di diametro, con forma rotondeggiante. Aiutatevi con i lembi della carta o della pellicola per arrotolare il filone, sigillate la chiusura e lasciatelo in frigorifero per almeno 3 ore, ma anche tutta la notte, a rassodare.
Trascorsi i tempi di raffreddamento, accendete il forno a 175° ed estraete il filone dal frigorifero: tagliatelo in dischi o in rondelle diagonali dello spessore di un cm al massimo, adagiateli su una teglia rivestita di carta da forno e infornate per 12-13 minuti circa. Fate freddare su una griglia poi inseriteli in un sacchetto di plastica con uno o duce cucchiai di zucchero a velo, scuotendolo delicatamente in modo che si rivestano di zucchero a velo completamente.
Conservate in una scatola di latta fino al momento di consumarli.
I miei consigli:
- Non utilizzate (mai, non solo in questo caso) aromi artificiali, come estratto chimico di limone o vanillina: piuttosto abbondate con la scorza del limone bio, oppure utilizzate anche altri aromi, come la scorza di arancio oppure molta vaniglia o la cannella.
- Preparate il filone la sera prima per il giorno dopo, il sapore dei biscotti sarà sicuramente migliore dopo un lungo riposo in frigorifero.
- Preparatene una dose doppia, perché la loro conservazione è lunga se tenuti in una scatola di latta e andranno sicuramente a ruba!
Commenta via Facebook