Torta della nonna
Anche se in realtà la mia nonna non me l’ha mai fatta – a differenza mia non amava impastare, ma realizzava una crema pasticcera da sballo per merenda, improvvisando dosi a occhio con un bicchiere di latte, un tuorlo e zucchero a caso – questa è la classica torta di altri tempi, le cui bontà e semplicità sono un mix infallibile per nostalgici pensieri dei periodi di infanzia.
Ogni tanto le comprava al forno del quartiere o in pasticceria, una per me e una per lei, e mentre si lamentava del fatto che per lei ci fosse sempre troppa poca crema, io ero contenta perché amavo più “la crosta” del ripieno. Lei scuoteva la testa, come quando scansavo il grasso del prosciutto. Ma della torta non ne avanzava mai, né della mi né della sua porzione.
TORTA DELLA NONNA
Preparazione: 50 minuti Cottura: 25-30 minuti Dosi: 6 persone
Ingredienti per la frolla:
- 500 g farina 00
- 250 g burro
- 200 zucchero a velo
- 80 g tuorli
- 1 pizzico di sale
- scorza di limone
Per la crema pasticcera da forno:
- 400 ml di latte
- 100 ml di panna
- 150 g di tuorli
- 150 g di zucchero
- 40 g di fecola di patate
- semi di vaniglia
Per farcire:
- mandorle pelate e sgusciate
Per guarnire:
- zucchero a velo
Iniziate dalla frolla che dovrà poi freddare, di cui potrete trovare consigli in questo articolo.
Versate farina, sale e zucchero a velo sulla spianatoia, all’interno della fontana lavorate il burro ammorbidito coi tuorli, la scorza di limone e i semi di vaniglia, incorporando progressivamente anche i secchi. lavorate finché l’impasto si addenserà formando un panetto di colore e consistenza uniformi, avvolgete nella pellicola, appiattite il panetto e mettete in frigorifero.
Dedicatevi alla crema pasticcera – nei consigli in fondo vi spiegherò la differenza tra i vari addensanti per la crema! – mettendo in una casseruola capiente latte e panna a scaldare, nel frattempo montate con le fruste i tuorli e lo zucchero, poi unite anche la fecola e amalgamate bene: quando il latte sfiora il bollore versateci dentro il pastello di uova e zucchero e continuate a cuocere girando energicamente con una frusta a mano finché la crema si addenserà. Togliere dalla fiamma e girare ancora un po’ per far perdere calore, versare in un contenitore basso e largo – meglio se freddo – coprire con pellicola a contatto e lasciar freddare.
Riprendere la frolla dal frigo, stenderla a uno spessore di circa 4 mm e foderare uno stampo da crostata del diametro di 22 – 24 cm, ben imburrato e infarinato. Bucherellare la base di frolla con i rebbi di una forchetta e versare all’interno la crema pasticcera, livellandola bene. Stendere l’avanzo di frolla per creare la copertura, adagiare sopra la crema e rifinire bene i bordi sagomandoli con quelli della tortiera per chiuderli bene sulla frolla della base. A me piace inserire le mandorle all’interno della torta, sopra la crema, ma se vorrete potrete metterle alla fine sulla superficie.
Saldate il forno a 175°, inserite la torta della nonna e cuocete per circa 30 minuti, i primi 15 con la griglia del forno al livello più basso e poi proseguite alzandola a metà forno. I tempi di cottura varieranno anche in base alla dimensione che realizzerete.
I miei consigli:
- Nella crema pasticcera da forno si usa la fecola di patate in quanto nella cottura a forno la capacità di gelatinizzazione di questo amido impedisce che la crema si stracci, ovvero che si separi la parte solida da quella liquida. Per lo stesso motivo si inserisce un po’ di panna oltre al latte, di cui la parte grassa svolge la stessa funzione.
- Nella crema pasticcera che poi non verrà nuovamente cotta in forno si usa un mix di amido di mais e di riso per dare sia struttura che sofficità.
- Se vedete che la superficie della crostata si scurisce troppo in fretta, ricoprite la superficie con un foglio di alluminio: ne preverrà l’imbrunimento e potrete proseguire con la cottura.
Commenta via Facebook