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Polpette di grano cotto, piselli e pecorino

Polpette di grano cotto, piselli e pecorino

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Frittata dolce di mele

Frittata dolce di mele

Frittata dolce di mele

Vado subito al sodo, se già il video vi ha convinto vi confermo che:

  • si prepara OVVIAMENTE in 10 minuti
  • è un dolce SPAZIALE quanto SEMPLICE e VELOCE
  • merenda, colazione, brunch, va sempre bene!
  • vi lascio consigli per versione senza LATTOSIO né GLUTINE

E che vi devo dire di più? 

Sì, è una frittata, ma ha la consistenza di una torta morbida, un profumo di cannella meraviglioso, le mele morbide e succose che si sciolgono in bocca, la vera domanda è: perché non mi è mai venuto in mente che una frittata si poteva fare dolce? Secondo me le nonne di un tempo la facevano già, perché erano all’avanguardia molto più di noi…che dite?

Frittata dolce di mele

FRITTATA DOLCE DI MELE

Preparazione: 10 minuti.   Cottura: 15 minuti.   Dosi: 6 porzioni

Ingredienti: 

  • 2 mele grandi
  • scorza di 1 limone
  • succo di mezzo limone
  • 1 cucchiaino raso di cannella
  • 10 g di burro
  • 1 manciata di uvetta (facoltativa)
  • 3 uova
  • 40 g di zucchero 
  • 50 g di farina
  • 120 ml di latte

 

Preparate la frittata di mele dolce iniziando dalle mele.

Anzi no…😂 Se decidete di metterci l’uvetta, mettetela subito a mollo in acqua tiepida! Io non ci ho pensato, ma quando l’ho assaggiata ho capito subito che ci sarebbe stata (ovviamente) bene.

Pulite le mele, rimuovete il torsolo centrale e tagliatele a dadini piccoli.

Scaldate una padella del diametro di 20-22 cm con una noce di burro, unite la mela a dadini il succo e la scorza di limone e la cannella (se le avete previste, anche le uvette ben strizzate): fate cuocere finché saranno leggermente appassite e avranno perso il liquido.

Intanto montate con le fruste elettriche le uova insieme allo zucchero, fino a ottenere una montata corposa, poi unite la farina a più riprese e il latte, sempre lavorando con le fruste: versate il composto nella padella con le mele e cuocete a fiamma bassa e con coperchio per una decina di minuti. Controllate di tanto in tanto il fondo della frittata aiutandovi con una spatola, per assicurarsi che non brunisca troppo. 

Quando l’impasto si sarà abbastanza rappreso, usate il coperchio per girare la frittata come si farebbe con quella classica e cuocete anche dall’altro lato.

Adagiate su un piatto di portata e spolverizzate con abbondante zucchero a velo.

 

Frittata dolce di mele

I miei consigli:

  • Versione senza lattosio nè glutine? Sostituisci il latte con una bevanda vegetale e il burro con dell‘olio di cocco per avere la versione senza lattosio, mentre puoi togliere il glutine sostituendo la farina con altrettanta farina di riso, oppure fecola o maizena, o – meglio – metà farina di riso e metà fecola o maizena!
  • Per altre idee dolci – e anche salate – con le mele, date un occhio qui!

 

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RAVIOLI CUOR DI BUFALA

RAVIOLI CUOR DI BUFALA

Ravioli cuor di bufala con pomodorino del Piennolo

Cos’è San Valentino per me?

Solo un’altra perfetta occasione per cucinare dicendo…

…anche te hai fame??? 😂

Niente romanticismo, solo dell’ottima bufala come ripieno di questo ravioli, conditi con un sugo tanto semplici quanto buonissimo: i pomodorini del Piennolo de La Fiammante sono speciali, buonissimi, profumati, golosi…perfetti per sposarsi con la bufala!

Cucinare per qualcuno è un vero gesto d’amore…altrimenti, si sta solo preparando da magiare!

Ravioli cuor di bufala con pomodorino del Piennolo

 

RAVIOLI CUOR DI BUFALA

CON POMODORINO DEL PIENNOLO

Preparazione: 40 minuti.   Cottura: 10 minuti.   Dosi: 2 persone

 

Per la pasta fresca:

  • 100 g di farina 00
  • 1 uovo medio
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di olio evo

Per il ripieno:

  • 80 g di ricotta di bufala fresca
  • 10 g di parmigiano
  • 1 pizzico di sale
  • 6 foglie di prezzemolo
  • b. pepe nero macinato fresco

Per la salsa:

  • 1 barattolo di conserva di pomodoro con pomodorino del Piennolo La Fiammante
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 peperoncino
  • Q. b. sale

 

Versate la farina sul piano di lavoro, al centro inserite uovo, sale, olio e iniziate a incorporare la farina con l’aiuto dei rebbi di una forchetta. Proseguite impastando a mano finché otterrete un impasto liscio e omogeneo. Avvolgete in un panno e lasciate riposare 15 minuti.

Intanto scaldate una padella antiaderente con l’olio, l’aglio e il peperoncino sminuzzato previsti per la salsa. Aggiungete la conserva di pomodorini del Piennolo, forate i pomodori con i rebbi di una forchetta e cuocete a fiamma medio bassa circa 15 minuti. Aggiustate di sale.

In una ciotola realizzate la farcitura mescolando tutti gli ingredienti.

Stendete la pasta con l’aiuto del matterello o con la macchina stendipasta, adagiate una noce di farcitura – con una tasca da pasticcere o con l’aiuto di due cucchiaini – distanziandole l’una dall’altra. Inumidite la pasta intorno alla farcia, adagiate un’altra sfoglia di pasta e fate fuoriuscire l’aria.

Ricavate dei ravioli con un coppapasta a forma di cuore e cuoceteli in acqua bollente salata circa 3-4 minuti.

Scolateli e conditeli con la salsa, guarnendo con altro prezzemolo tritato e del pepe nero.

Servite caldi.

Ravioli cuor di bufala con pomodorino del Piennolo

Il consiglio in più:

  • Se utilizzate la macchinetta stendipasta – ovvero la nonna papera, dalle mie parti – farete sicuramente prima e riuscirete a tirare una sfoglia ancora più sottile!
  • Per altre idee a tema San Valentino, date un occhio qui!
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Cenci di Carnevale

Cenci di Carnevale

 

Tutti – ma proprio tutti – i segreti e i consigli per avere delle bolle perfette nei cenci di Carnevale! 

Chiamatele chiacchiere, frappe, crostoli – avete altri nomi?  Va bene tutto, nome a parte con questa ricetta avrete:

  • un impasto leggerissimo
  • una frittura non unta
  • mille e ancora mille bolle che danno friabilità
  • diversi chili in più perché ve ne mangerete una vagonata!

E soprattutto…due o tre soluzioni per togliere l’odore del fritto da casa vostra! 😂 Una volta che si deve friggere facciamo per bene, in gran stile, non ve ne pentirete…poi vi do anche il rimedio!

Ringrazio Fackelmann per avermi ispirata a rievocare questo dolce, legato a un ricordo di bambina che vi racconto nelle stories – pensando a come poter utilizzare tagliapasta a doppia rotella…e non solo!

Cenci di Carnevale

 

 

CENCI DI CARNEVALE

Preparazione: 40 minuti     Cottura: 10 minuti     Dosi: 45-50 pezzi medi

 

Ingredienti:

  • 230 g di farina 00 debole + q.b. per spolverizzare
  • 100 g di farina Manitoba
  • 40 g di zucchero semolato
  • 3 g di sale
  • 30 g di burro fuso tiepido
  • 2 uova piccole (circa 100-120 g)
  • scorza di un limone e di mezza arancia
  • 40 g di vino bianco/rum/vino Marsala/vodka

Per guarnire:

  • zucchero a velo

Utensili utilizzati:

Cenci di Carnevale

 

Per preparare i Cenci di Carnevale versate le due farine setacciate a fontana sul piano di lavoro: realizzate una cavità al centro e inserite lo zucchero, il sale, la scorza degli agrumi, le due uova sbattute, il burro fuso tiepido e il liquore – è importantissimo, il liquore è uno dei segreti per far venire le bolle, in quanto il punto di evaporazione dell’alcool è inferiore a quello dell’acqua, quindi spingerà l’impasto un po’ prima rispetto a quanto non farebbero i liquidi. 

Come per la pasta fresca, iniziate a lavorare con i rebbi di una forchetta i liquidi dal centro, inglobando poca farina  per volta: quando il composto inizia ad addensarsi, procedete a mano impastando finché otterrete una pasta omogenea per colore e consistenza. Avvolgetela nella pellicola alimentare e coprite con un canovaccio, lasciandola a riposo per circa un’ora.

Nel frattempo montate la macchinetta per stendere la pasta – se l’avete – altrimenti munitevi di matterello (e di muscoli!). Predisponete dei vassoi spolverizzandoli con la farina, vi serviranno per adagiare i cenci – o ‘chiacchiere’ – via via che stenderete la pasta.

Trascorso il tempo di riposo, tagliate un pezzo di impasto, riavvolgete bene il resto nella pellicola e procedete a stenderlo.

Il segreto principale per far venire le bolle in superficie, oltre alla presenza della farina Manitoba e alla presenza della parte alcoolica della ricetta – è ripiegare tante volte l’impasto su se stesso mentre lo stendiamo. Quindi, è L’ARIA il vero segreto della leggerezza delle chiacchiere!

Se stendete con la macchinetta ‘nonna papera’:

Infarinate leggermente il pezzo di impasto, passatelo allo spessore maggiore della vostra macchinetta, piegatelo in due e ripetete l’operazione tre volte. Riducete di una tacca lo spessore dei rulli, passate l’impasto così com’è, poi piegatelo su se stesso e ripetete l’operazione ancora tre volte. Procedete in questo modo fino all’ultima tacca della macchinetta se volete un risultato come quello in foto, estremamente sottile, friabile e leggero; in alternativa, fermatevi

Se stendete con il matterello:

Sarà più difficile ottenere una sfoglia liscia se non si è abituati, ma non temete: infarinate il piano e stendete l’impasto con pochi colpi dalla metà verso l’estremità, capovolgete l’impasto e procedete sempre così, in modo da appiattire bene sia il centro sia la parte esterna, come si fa appunto per la pasta fresca. Vi verranno meno bolle perché sarà poco pratico ripiegare ogni volta l’impasto e stenderlo manualmente, ma saranno ugualmente croccanti, soprattutto se avrete inserito la parte alcolica di vino o vino liquoroso. In ogni caso, ripiegate il più possibile via via che stendete, e proseguito fino a ottenere una sfoglia più sottile che vi è possibile!

Quando avrete ottenuto una pasta sottile quanto volete, rifilate i bordi con la rotella taglia pasta dentellata e poi ritagliate dei rettangoli “di sbieco”, che in fiorentino vuol dire “in obliquo, in diagonale” di circa 15 cm x 8 cm, realizzando un piccolo taglietto al centro, che permetterà una diffusione del calore in cottura migliore anche nella parte centrale.

Terminato tutto l’impasto procedendo in questo modo, scaldate l’olio in una padella per fritti dai bordi alti – io ho utilizzato una specie di wok  in ferro – attendete che la temperatura raggiunga i 175°-180° (se non avete il termometro da cucina, leggete i consigli). Intanto, predisponete dei vassoi con carta assorbente, servirà per scolare l’uso in eccesso dai cenci una volta fritti.

Inserite per pochissimi secondi due al massimo tre pezzi, lasciateli cuocere 4 o 5 secondi, poi girateli dall’altro lato per lo stesso tempo e procedete a scolarli con una schiumarola, adagiateli sulla carta assorbente e procedete in questo modo con tutti i pezzi.

Quando saranno ben freddi, cospargete i cenci di Carnevale con dello zucchero a velo setacciato e serviteli: e se state pensando a come eliminare l’odore di fritto da casa, vi lascio nei consigli anche due suggerimenti per questo piccolo inconveniente!

Ricordatevi di lasciare un commento qui sotto alla ricetta, fatemi sapere!

Cenci di Carnevale

 

I miei consigli:

  • Se volete sostituire la parte alcoolica, sebbene sia fondamentale per la croccantezza del prodotto, inserite pari quantitativo di succo di arancia spremuto e filtrato.
  • Per verificare la temperatura adeguata dell’olio se non avete il termometro da cucina provate con una piccola pallina di avanzo dell’impasto: se mettendola nell’olio va a fondo, non è pronto, se invece vedete delle bollicine e sentite sfrigolare, allora potete procedere con la frittura).
  • Per eliminare l’odore del fritto dopo aver cotto i cenci di Carnevale ci sono due o tre soluzioni molto efficaci:

accendere candele profuma o mangia odore, in realtà questa può essere abbinata anche a una delle altre due soluzioni successive;

-portare a ebollizione una casseruola con acqua, un limone a fette, alloro e due o tre chiodi di garofano: io non avevo l’alloro, l’ho sostituito con il rosmarino e ho aggiunto anche un pizzico di cannella: efficacissimo, una bomba!

in alternativa, per non sprecare ingredienti, potete far bollire l’acqua con 5 o 6 gocce di olio 31.

 

Besciamella senza glutine né lattosio allo zafferano

Besciamella senza glutine né lattosio allo zafferano

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