Torta Margherita: un grande classico

Torta Margherita: un grande classico

Sicuramente ne avrete sentito parlare, così come della sua cugina – forse più famosa – torta Paradiso, magari ne avete anche mangiata una che potrebbero avervi spacciato per l’altra…perché no, non sono la stessa cosa. 

Sono entrambe due torte ottime sia come torte da credenza, magari accompagnate da una tazza di thè o di caffelatte al mattino, sia come base per torte farcite a strati; si differenziano leggermente un

 po’ per la proporzione degli ingredienti tra loro, un po’ per il procedimento di realizzazione. Magari farò anche la torta Paradiso a breve, ho scelto di partire da questa perché ingloba più aria dell’altra e risulta più areata nella sua struttura. E’ una torta che ha le proprie radici nelle tradizioni semplici contadine del centro-nord italia, che veniva preparata come torta della domenica nella quale il contrasto tra la pasta gialla delle uova e la spolverizzata bianca dello zucchero a velo richiamano i colori dell’omonimo fiore, dove la leggerezza è regalata anche dalla presenza della fecola mischiata con la farina.

Io l’ho realizzata in una tortiera leggermente più piccola, perché amo le torte alte, ma forse su questa potevo anche usare lo stampo del diametro classico, perché risulta comunque molto bella ed elegante e con un fascino tradizionale.

Sarà ottima se spingerete gli aromi con i gusti che più gradite – tanta scorza di limone come nella tradizione classica, oppure se vorrete di arancia, magari della cannella o l’intramontabile, elegantissima vaniglia; un’ unica raccomandazione che ripeto sempre, quasi implorando: non usate aromi artificiali, vietate le fialette chimiche, così innaturali nei sapori e nella sostanza, che possiamo abolire a favore di aromi naturali coi quali potrete abbondare senza rischiare di rendere il prodotto immangiabile. Amen.

 

TORTA MARGHERITA

Preparazione: 10 minuti     Cottura: 20-25 minuti     Dosi: 6 persone

 

Ingredienti:

  • 100 g di uova intere (2 grandi) non fredde di frigo
  • 4 tuorli non freddi di frigo
  • 80 g di zucchero
  • 10 g di miele
  • scorza di limone
  • q.b semi di vaniglia
  • un pizzico di sale fino
  • 75 grammi di farina
  • 50 g di fecola
  • 50 g di burro fuso intiepidito

Per decorare:

q.b. zucchero a velo

 

Per iniziare a preparare la torta Margherita innanzitutto sciogliete il burro – al microonde o a bagnomaria – senza cuocerlo troppo, semplicemente scaldandolo per fonderlo. Poi tenetelo da parte.

Con le fruste elettriche o in planetaria – sarà uguale lo strumento che utilizzerete – iniziate a montare le uova con i tuorli, lo zucchero, la scorza di limone, il miele, il sale e la vaniglia: dovrete montare bene il composto, 5-6 minuti abbondanti, finché il composto assumerà una consistenza corposa, chiara, spumosa. L’aria che incorporerete nella montata sarà l’unico “lievito” che utilizzeremo, dal momento che questa preparazione non prevede lievito chimico, come per il pan di spagna, per cui montate davvero bene e a lungo.

Accendete il forno a 175°.

Nel frattempo setacciate la farina con la fecola, versatela tutta in un colpo nella montata e incorporatela con una spatola di silicone – non con  le fruste! – con movimenti dal basso verso l’alto per non smontare il composto; a questo punto prendete il burro fuso ormai intiepidito e versatelo incorporandolo con la stessa modalità.

Rivestite uno stampo a cerniera del diametro di 18-20 cm (io in foto ho usato uno da 16 cm, ma 18 o 20 andranno bene lo stesso) con della carta da forno oppure imburratelo e infarinatelo bene, versate il composto all’interno e infornate: cuocetela circa 20-25 minuti, riducendo di qualche minuto se avete utilizzato uno stampo da 20 cm, monitorandola e coprendo la superficie con un figlio di alluminio qualora notaste che si scurisce molto sulla superficie. Effettuate la prova stecchino e sfornatela, lasciandola raffreddare prima di rimuoverla dallo stampo.

Spolverizzate la superficie con dello zucchero a celo e servite.

 

 

I miei consigli:

  • Ricordate di tirare fuori per tempo le uova dal frigorifero se le tenete lì, in modo che siano a temperatura ambiente e montino meglio
  • Se non avete uno stampo a cerniera potrete cuocerla anche in uno di silicone dello stesso diametro, o in uno stampo da plumcake grande
  • Se utilizzate questa preparazione per realizzare una torta farcita, potrete prepararla il giorno prima, farla freddare a temperatura ambiente e poi – avvolta nella pellicola alimentare – conservarla una notte in frigorifero, in modo tale da poter tagliare meglio i vari dischi prima di farcirla.

 

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