Torta Fedora fiorentina

Torta Fedora fiorentina
Torta fedora fiorentina
Ti piaceva tanto, era la tua preferita. Ordinavi sempre una Fedora, quando mi portavi a fare merenda in pasticceria all’uscita di scuola. Mi dicevi:”Oggi si fa un blitz!” e arrivate al varco del cancello si attraversava la strada per andare alla Pasticceria Da Cesare, ci sedevamo – avevi sempre le scarpe con un po’ di tacco, anche se zoppicavi, abbinate a un vestito a metà polpaccio – e giocavamo a fare le signore. Si ordinava, io quasi sempre un bombolone ripieno. Tu il tuo “solito”, con un cappuccino.
 
Della Fedora amavi soprattutto lo strato alto di panna zuccherata e in quella pasticceria ti compiacevi del fatto che realizzassero la versione con il maraschino, non quella con l’alchermes: la traccia di ciliegia la lasciavi tu col tuo rossetto color rosa ciclamino che strappava un guizzo sul tuo volto contornato da mosse onde d’argento.
 
È dedicata a te. E all’infanzia stupenda che mi hai regalato.

 
 TORTA FEDORA FIORENTINA
 
Preparazione: 30 minuti    Cottura: 20 minuti     Dosi: 6 persone
 
 
Per la base:
  • 3 uova
  • 105 g di zucchero
  • 90 g di farina 00
  • 30 g di fecola di patate

Per la bagna:

  • 70 g di acqua
  • 40 g di zucchero
  • 20 g di maraschino

Per farcire:

  • 250 g di panna da montare
  • 25 g di zucchero

Per le sfoglie di cioccolato:

  • 75 g di cioccolato fondente
  • 40 g di miele o di sciroppo di glucosio
  • 40 g di zucchero a velo

Iniziate dalla preparazione del pan di Spagna che poi dovrà freddare: accendete il forno a 175°, nel frattempo mettete in planetaria le uova con lo zucchero e fate montare con il gancio a frusta per 10-12 minuti abbondanti – oppure con le fruste elettriche – finché il composto non quadruplica di volume diventando chiaro, spumoso e corposo.

Intanto setacciate la fecola con la farina, incorporatela alla montata di uova e zucchero mescolando dal basso verso l’alto, versate in una tortiera apribile del diametro di circa 20 cm, imburrata e infarinata o rivestita con carta da forno. Infornate per circa 20 minuti, effettuando solo a tempo finito la prova stecchino, eventualmente proseguendo la cottura per qualche altro minuto. Lasciare raffreddate e sformate. Conservate in frigo impellicolata fino all’uso.

 

A questo punto dedicatevi al

 cioccolato plastico. Fate fondere il cioccolato con il miele, fino a fondere completamente il tutto. Lasciate intiepidire, poi aggiungete al composto metà dello zucchero a velo previsto. Versate su un piano di lavoro il restante zucchero a velo, versate il composto di cioccolato e lavorate, cercando di inglobare lo zucchero. Avvolgete nella pellicola alimentare e conservate a temperatura ambiente facendo freddare.

Per stendere il cioccolato plastico dovrete necessariamente utilizzare la nonna papera, con il matterello non ce la farete. Se non l’avete, io uso questa! Procedete con pazienza piccoli pezzi per volta, andando a stringere dal foro largo a quello stretto ripiegando l’impasto su se stesso. Non demordete se si sfalda, piano piano riuscirete a scaldarlo con le mani e il movimento dei rulli e risulterà lavorabile. Dovrete ottenere delle strisce lunghe che adagerete su un tagliere via via.

Preparate la bagna facendo scaldare in un pentolino acqua e zucchero finché quest’ultimo non si è sciolto, poi versate il maraschino o l’alchermes e lasciate raffreddare. Montate la panna con lo zucchero a velo e tenete da parte al fresco.

Assemblate ora la torta. Prendete dal frigo il pan di Spagna e tagliatene un disco orizzontale dello spessore di un centimetro abbondante e appoggiate su un vassoio o piatto. Tenete da parte il resto avvolgendolo nella pellicola e conservandolo in freezer per una prossima occasione.

Inumidite molto bene il disco con la bagna  e poi versate la panna, stendendola a cupola in modo da lasciare lo strato più alto nel centro e sporcando anche leggermente i bordi esterni del disco.

A questo punto prendete le strisce di cioccolato e ricoprite la torta facendole aderire prima al pan di Spagna e poi appoggiandole sulla sommità. Conservate in frigorifero fino al momento di servire e spolverizzare poi con poco zucchero a velo.

 

 

I miei consigli:
 
  • Fate intiepidire bene il mix di cioccolato e miele, così ingloberete meno zucchero a velo e l’impasto risulterà meno duro.
  • Per una versione più ricca potete aggiungere delle gocce di cioccolato alla panna, oppure fare una ganache fondente e ricoprire la base prima di mettere la panna montata.
  • Potete sostituire la bagna al maraschino con una all’alchermes o al liquore che più preferite. Se invece gradite il sapore di questo liquore alla ciliegia inseritene 10 grammi anche insieme alla panna da montare.
  • La torta Fedora fiorentina si conserva per 2-3 giorni in frigorifero sotto una campana di vetro.
  • Per altre torte, date un occhio qui!

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1 thought on “Torta Fedora fiorentina”

  • Ma lo sapevi che è il mio dolce preferito? Una nuvola di cioccolato, la panna, il maraschino, e quel rossetto che solo MIA madre sapeva portare, con classe, indimenticabile tutto : dolce, mamma e rossetto

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