Pardule salate agli spinaci con uovo di quaglia

Pardule salate agli spinaci con uovo di quaglia

Provo ad essere di parola e a mantenere il proposito che mi sono fatta: ricette di dolci certamente, ma ci vogliono anche ricette salate, di pasticceria salata! 

Per questo mi sono ripromessa almeno una volta a settimana di proporre qualche contenuto a tema salato e mi sono lasciata ispirare da un tema: il pic nic. Una cosa

 

 semplice, che si può fare anche nel giardino di casa se lo abbiamo, o nel giardinetto più vicino. Uno sprazzo di normalità senza troppe pretese, si apparecchia in terra e ci si godono quei raggi di sole che in un periodo come quello di adesso ci sembrano il regalo più bello del mondo – e lo sono.

Per questo ecco, parte da qui il mio appuntamento con il cesto del pic nic, che nel mio caso è un vassoio, e inizia con tante piccole “pardule” salate, farcite con ricotta rigorosamente di pecora e spinaci! E se vi piace, un piccolo ovetto di quaglia arricchirà queste mini tortine salate.

Trovate anche delle foto per capire la chiusura della pasta, che in realtà è la cosa più facile del mondo! Buon inizio di pic nic a tutti!

 

 

PARDULE SALATE CON RICOTTA, SPINACI

E UOVO DI QUAGLIA

Preparazione: 30 minuti     Dosi: 16-18 pezzi

Per la pasta:

  • 100 g farina 00
  • 80 g di semola rimacinata di grano duro
  • 1 albume (20-25 g)
  • 30 g di strutto
  • 60-70 ml di acqua tiepida
  • sale

Per la farcitura:

  • 200 g di ricotta di pecora fresca
  • 130 g di spinaci lessati e strizzati
  • 30 g di pan grattato o 50 g di farina 00
  •  6 cucchiai di parmigiano
  • 1 tuorlo
  • sale
  • pepe
  • un pizzico di peperoncino

Per guarnire:

  • q.b. uova di quaglia

 

Per prima cosa, mettete a sgocciolare la ricotta, inserendola in un colino appoggiato su una ciotola e pressandola dall’alto con un peso che aiuti a drenare il liquido. Lasciatela qualche ora così a temperatura ambiente oppure tutta la notte in frigorifero.

Dedicatevi alla pasta: versate le farine mescolate con il sale a fontana sulla spianatoia, al centro inserite lo strutto, l’albume e metà dell’acqua intiepidita. Impastate lentamente e aggiungete all’occorrenza poca acqua per volta, considerando che la semola assorbe i liquidi più lentamente, quindi non eccedete con l’acqua!  Dovrete ottenere un impasto compatto, che avvolgerete nella pellicola alimentare e farete riposare almeno 30 minuti.

Quando la ricotta avrà scolato i suoi liquidi inseritela nel mixer da cucina con tutti gli altri ingredienti previsti per la farcia. create un composto omogeneo e ricavate delle palline di circa 30-35 g di composto che arrotonderete tra i palmi delle mani.

Stendete la pasta con il matterello aiutandovi con un po’ di farina, ottenendo una sfoglia  abbastanza sottile: coppate dei dischi con un coppapasta tondo del diametro di 8 cm, adagiate su ogni disco una pallina di ricotta e spinaci e poi chiudete la pasta pizzicandola prima ai lati (destra e sinistra), poi ruotando di 90° ancora una volta a destra e sinistra, poi pizzicate i bordi un’altra volta tra una chiusura e l’altra. Saranno 8 pizzichi di pasta, ogni volta pinzandola a metà tra le due pieghe precedenti.

 

 

Appiattite leggermente la farcitura, mentre accendete il forno a 170° e cuocetele circa 25-30 minuti, finché la pasta sarà ben dorata. Sfornatele, aprite un uovo di quaglia su ogni pardula – o solo su alcune – e cuocete altri due minuti per far rapprendere l’uovo. Sfornate e servite tiepide o anche fredde.

 

 

I miei consigli:

  • Fate anche l’impasto il giorno prima, oltre a mettere la ricotta a sgocciolare in frigorifero: al mattino avrete le basi pronte e ottimizzerete i tempi di realizzazione!
  • Potrete variare il ripieno in una versione solo al formaggio, aggiungendo più ricotta e più parmigiano, magari con una scorza di limone, come la tipica versione dolce, oppure inserire altre verdure di stagione, ad esempio dei carciofi al posto degli spinaci, eliminando anche l’uovo di quaglia.

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