Fuori tempo.
Va bene mi arrendo, vanno di moda le maglie corte. La mia resistenza inizia col fatto che mi ricordano i tardi anni ’90 quando ragazzine super minute e già sviluppate le indossavano con sensualità e non chalance, mentre io mi rifugiavo in maxi t-shirt monocolore oppure in salopette di jeans che avvolgevano tutto nascondendo anche quello che non c’era. Oltre questa reminiscenza, l’amara constatazione che oggi non potrei indossarle per ovvi e logici motivi che molte dopo i trenta
intuiranno, mentre rimpiango quando le potevo davvero indossare – e ovviamente non le mettevo
perché mi sentivo un’individua brutta e diversa da tutte le altre, cosa che poi si è perpetrata negli anni, senza quindi mai indossare un cacchio nulla di alla moda. Ma ora mi sono arresa, mi servirebbe un cardigan corto nero, entro da H&M, patria di ragazzine dall’ombelico scoperto e chiedo decisa: “Dove sono i cardigan corti?”. La commessa mi scruta, un lampo di compassione misto a stizza le percorre lo sguardo “Ora non vanno più, i cardigan adesso sono solo lunghi”. Cioè scusa, fammi capire: ci ho messo venticinque anni a poter accettare di comprare qualcosa che arrivi a metà addome e tu mi dici che “adesso” – ma ‘adesso’ quando che fino a due secondi fa ho visto gente che pareva gli fosse impazzita la lavatrice restringendo tutto? – non li troverò?
Fuori tempo negli anni ’90. Una vita fuori tempo. Pensiero automatico: allora il cardigan di dieci anni fa andrà benissimo.
Questi panini sono realizzati con l’effetto colorante di frutta e verdura: se avete un estrattore sarà ancora più intenso il colore dopo la cottura, altrimenti potete usare un mixer da cucina come in ricetta!
- 110 g di farina tipo 1
- 55 g di succo di barbabietola
- 12 g di zucchero a velo
- 5 g di lievito di birra
- 3 g di sale
- 15 g di olio extravergine d’oliva
Per i panini gialli:
- 110 g di farina tipo 1
- 12 g di zucchero a velo
- 5 g di lievito di birra
- 3 g di sale
- 15 g di olio extravergine d’oliva
- 55 g di succo di carote
- q.b di succo di limone
Per i panini verdi:
- 110 g di farina tipo 1
- 12 g di zucchero a velo
- 5 g di lievito di birra
- 3 g di sale
- 15 g di olio extravergine d’oliva
- 8 foglie di basilico
- 50 g di latte intero
Per decorare:
Il giorno prima lavorate insieme i 3 grammi di lievito di birra, la farina e l’acqua e lasciate riposare per circa 18-24 ore. Questa è la biga.
Poi procedete ad impastare, in questo caso i panini rosa: usate 45 grammi di biga da impastare con 110 grammi di farina di tipo 1, 55 grammi di succo/polpa di barbabietola, frullata con qualche goccia di succo di limone che ne manterrà vivo il colore, 15 grammi di olio, 12 grammi di zucchero 5 grammi di lievito di birra e infine 3 grammi di sale. Fate incordare l’impasto e lasciate riposare per un’ora, coperto con pellicola.
Procedete allo stesso modo per i panini gialli, con le stesse dosi esatte e sostituendo ai 55 grammi di barbabietola lo stesso quantitativo di succo/polpa di carota realizzato con il succo di limone. Impastate e fate riposare coperto con pellicola per un’ora.
Frullate ora il latte con le foglie di basilico in modo che si omogeneizzino completamente con il liquido: procedete quindi per i panini verdi allo stesso modo, seguendo le stesse dosi di prima e inserendo i 55 ml di latte e basilico al posto della polpadi verdure; impastare e far riposare lo stesso tempo coperto con pellicola.
A questo punto dividete ogni impasto colorato in 5 parti uguali, formando delle palline lavorando l’impasto con palmo e dita della mano contro il tagliere e poi adagiatele su una teglia da forno rivestita con apposita carta. Inumidite la superficie dei panini e decorate con semi misti.
Preriscaldate il forno a 250° inserendo una ciotola di coccio con dell’acqua affinché si crei vapore, poi abbassate a 200°C, inserite la teglia e cuocete per 15 minuti. Far raffreddare completamente e poi servirli nel cesto del pane o farcendoli a piacere.
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