Panettone gastronomico

Panettone gastronomico

Questo si che è una vera testimonianza vintage dei trionfanti anni ’80! Sono sincera, quando io ero bambina l’ho visto ogni tanto in giro ma non ne ho mai mangiato uno a quanto mi ricordi: lo associo piuttosto ai buffet natalizi delle aziende prima delle feste, a trionfanti festeggiamenti nelle baite di montagna – visti solo nei film chiaramente – in pieno stile “Vacanze di Natale ’85” o alle vetrine opulente di pasticcerie e forni che proponevano questo ben di Dio a prezzi folli da mettere come centrotavola il giorno di Natale. Poi più niente. Dal 2000 un’ eclissi totale ha mandato il suddetto 

panettone gastronomico nel dimenticatoio, ma siccome sono tornate di moda pure le spalline nei vestiti e l’ombelico di fuori come Raffaella Carrà insegna, eccolo tornato anche lui. E siccome amo gli anni 80 e mi struggo malinconica al solo pensiero, non potevo non provarci.

Primo esperimento, meraviglioso! Quindi, se a seguire avete tortellini panna e prosciutto o pennette salmone e vodka, avete ora anche un degno antipasto!

Panettone gastronomico

PANETTONE GASTRONOMICO
Preparazione: 60 minuti     Cottura: 45 minuti     Dosi: 8-10 persone
Per il panettone gastronomico:
  • 380 g di farina Manitoba
  • 100 g di farina 0
  • 2 uova
  • 22 g di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di miele millefiori
  • 80 g di acqua
  • 100 g di latte intero
  • 40 g di zucchero
  • 2 cucchiaini di sale
  • 80 g di burro

Per spennellare

  • 1 uovo
  • q.b. di latte

Per le farciture:

  • 150 g di Philadelphia
  • 4 fette di salmone affumicato
  • 5 cucchiai di pesto alla genovese
  • 2 cucchiai di granella di mandorle
  • 100 g di tonno sott’olio
  • q.b di pomodorini datterini
  • q.b di maionese
  • 3 fette di mortadella
  • 2 uova
  • q.b di sale
  • q.b. di pepe
  • q.b di paprika
  • 6 pomodori secchi sott’olio
  • q.b di rucola
  • 1 cucchiaio di capperi

Per preparare il panettone gastronomico munitevi di uno stampo in carta da panettone da 750 grammi o da 1 kg.

In una ciotola o in planetaria mettete il latte tiepido, 3/4 della dose dell’acqua prevista e il cucchiaino di miele insieme al lievito di birra e mescolate bene. Incorporate le due uova e sbattete bene il composto, poi setacciate le due farine insieme e incorporatele al composto: iniziate a impastare col gancio da impasto o a mano e quando vedete che si stanno amalgamando gli ingredienti aggiungete lo zucchero, il resto dell’acqua a filo se necessario, poi a seguire il sale e, quando l’impasto dopo diversi minuti inizierà a incordarsi, lavoratelo con il burro morbido inserendolo a pezzetti poco per volta. Occorreranno circa 10-15 minuti di lavorazione.

Mettetelo in un luogo tiepido e riparato a lievitare fino a raddoppio (ci vorranno circa due ore), poi togliete l’impasto, sgonfiatelo appiattendolo con il matterello e fate le pieghe “a tre”, ovvero piegate il lembo superiore verso il centro e quello inferiore verso l’alto sovrapponendolo al primo, ottenendo così tre strati di impasto: girate il panetto di 90°, rischiacciate col matterello e ripetete l’operazione, giratelo di altri 90° e ripetete per la terza e ultima volta. Inserite il rotolo di impasto in verticale nello stampo di carta ben imburrato e infarinato e fate lievitare di nuovo fino a raddoppio, coperto con pellicola – ci vorranno circa 2 ore e mezzo – poi spennellatelo in superficie con un mix di un uovo e un pò di latte, scaldate il forno a 170°C e cuocetelo per 40-45 minuti circa, coprendo la cupola dopo 10 minuti con dell’alluminio, in modo che non si bruci.

Sfornatelo e lasciatelo freddare nello stampo completamente. Cuocete la frittatina di due uova con il sale, il pepe e la paprika che cuocerete in un padellino e lasciate freddare. In una ciotolina lavorate il tonno scolato dall’olio con la maionese e i capperi e lasciate coperto in frigorifero. In un’altra ciotolina lavorate anche il pesto con il restante Philadelphia amalgamandoli bene e consevando poi coperta la crema in frigorifero.

Trascorse diverse ore – meglio se dalla sera alla mattina dopo – tagliate il panettone: rimuovete la calotta superiore e tenete da parte, rimuovete lo strato alla base, che è duro, e tenete da parte. Dal cilindro ricavate un numero di dischi pari – in questo caso 10 perchè i ripieni saranno 5 gusti diversi.

Mettete il disco di base che avete tenuto da parte sul piatto di portata, adagiateci sopra il primo disco morbido e spalmate 50 grammi di Philadelphia adagiandoci sopra il salmone, coprite con un altro disco; adagiate sopra il terzo disco, spalmate il patè di pomodori secchi, mettete la frittatina di paprika, qualche foglia di rucola e coprite con un altro disco; sovrapponete il quinto disco, spalmate altri 50 grammi di Philadelphia e poi adagiate sopra le fette di mortadella, coprendo con un altro disco; proseguite con il settimo disco, sul quale adagerete il paté di tonno, maionese e capperi e guarnite con dei pomodorini tagliate a fette, coprite con un disco; procedete con il nono disco, sul quale spalmerete la crema di Philadelphia e pesto arricchendola con la granella di mandorle, coprite con l’ultimo disco disponibile.

Tagliate ora il panettone dall’alto verso il basso ricavando 8 spicchi, come si farebbe per una normale torta: otterrete così 40 tramezzini. Decorate con la cupola e conservate in frigorifero.

 

Panettone gastronomico

I miei consigli:
  • Questo panettone gastronomico è semplice da realizzare ed è ottimale preparare e cuocere l’impasto il giorno prima per il giorno dopo, in modo che sarà facile tagliare il panettone che si sarà ben freddato e risulterà corposo.
  • Sulla cupola potrete sbizzarrirvi con decorazioni alimentari come spiedini di salumi e verdure da infilzare in superficie, oppure decorando con degli abeti ti carta a tema, dove potrete anche scrivere i gusti dei ripieni che gli ospiti troveranno nei vari tramezzini.

Commenta via Facebook



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *