Sfogliatelle frolle napoletane

Sfogliatelle frolle napoletane

Ci sono delle ricette che rimangono li per anni, le metti da parte, le trascrivi in foglio volente, magari macchiato perché eri in cucina e stavi preparando altro, le infili nel quadernino delle ricette da fare – incasinata si, ma in fondo ho sempre un posto per tutto! – e poi loro restano li in attesa. 

L’attesa in questo caso è durata oltre un anno, le coincidenze astrali hanno incrociato la preparazione della frolla strutto per i pasticciotti leccesi che mi è avanzata e quindi hanno deciso di

 farmi sfogliare il suddetto quadernino imbattendomi di nuovo nella ricetta delle sfogliatelle che per l’appunto viene realizzata con questo tipo di frolla; inoltre, avevo della ricotta di pecora avanzata dalla preparazione delle Cassatelle di Carnevale siciliane : e poi si dice che non sia il destino a scegliere il momento per una ricetta! Io credo proprio di sì.

SFOGLIATELLE FROLLE NAPOLETANE

Preparazione: 60 minuti     Cottura: 20 minuti     Dosi: 6-8 persone

Per la frolla:

  • 250 g farina 00
  • 100 g strutto
  • 100 g zucchero a velo
  • 1 uovo

Per il ripieno:

  • 250 g latte o acqua
  • 1 pz sale
  • 75 g semolino
  • 50 g canditi a piacere (cedro, arancia, limone)
  • 250 g ricotta di pecora o mista
  • 125 g zucchero
  • q.b scorza di limone e di arancia
  • 1 g di cannella
  • q.b. semi di vaniglia
  • 1 uovo intero

Per guarnire:

  • 1 uovo

 

Preparate la frolla strutto che poi dovrà freddare: su una spianatoia mettete la farina e lo zucchero a velo, poi al centro lo strutto e l’uovo, iniziate a lavorare l’uovo con il burro amalgamandoli poi incorporate gli altri ingredienti fino a formare un panetto omogeneo per consistenza e colore, avvolgete nella pellicola, appiattite e lasciate in frigorifero.

Intanto portate a ebollizione il latte o l’acqua in una casseruola con il pizzico di sale, quando bolle versateci a pioggia il semolino e mescolate finché il composto prenderà corpo e il semolino avrà assorbito il liquido, Togliete dal fornello e lasciate freddare in un contenitore – meglio se basso e largo, coperto da pellicola alimentare a contatto.

Quando avrà perso temperatura, mettete il semolino cotto in una ciotola, e lavoratelo insieme alla ricotta e allo zucchero, mescolando a lungo con un mestolo o una spatola, o meglio ancora lavorandolo col gancio a foglia in planetaria. Mentre mescolate il composto aggiungete la cannella, la scorza di limone e di arancia e i canditi tagliati a pezzettini piccoli, inserite l’uovo e continuate ad amalgamare finché otterrete un composto omogeneo. Mettete in frigorifero.

A questo punto togliete la frolla che si è ben freddata, tagliate dei pezzi da 50-60 grammi l’uno e fate delle palline roteando l’impasto sul tagliere col palmo della mano, con l’aiuto di un po’ di farine e il matterello schiacciate la pallina stendendola fino a dare una forma ovale non troppo sottile, circa 4mm: con un cucchiaio o meglio con l’aiuto di una sac à poche, spremete al centro dell’ovale una generosa quantità di farcia, sviluppandola verso l’alto in modo che poi si crei la tipica cupola. Piegate u lembo di frolla sull’altro e fate aderire bene i bordi di pasta tra di loro e al ripieno, dando una forma alla farcitura interna tondeggiante e ben bombata. fate riposare in frigorifero il più possibile, meglio se tutta la notte, anche se nel mio caso le ho fatte riposare 4 ore.

Accendete il forno a 220°, intanto spennellate le sfogliatele con un uovo sbattuto e poi infornatele per 10 minuti a 220, proseguendo la cottura poi di altri 10 minuti abbassando il forno a 180°.

Estraetele e fatele raffreddare, cospargendole leggermente di zucchero a velo prima di servirle.

I miei consigli:

  • Preparate prima la frolla strutto, potrete anche conservarla in freezer in panetti per utilizzarli al momento del bisogno.
  • Utilizzate una ricotta non troppo umida, meglio se di pecora oppure mista.
  • Quando farcite le sfogliatelle, se non avete la sac à poche potrete usare un sacchettino di plastica di quelli per congelare gli alimenti: inserite il ripieno, tagliate la punta a un angolo del sacchetto e la utilizzate come una tasca da pasticcere: vi aiuterà a spremere il composto a cupola, ben sviluppato verso l’alto, operazione che poi, anche dopo la cottura vi garantirà una bella bombatura.

 

Commenta via Facebook



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *