Pavlova classica alle fragole

Pavlova classica alle fragole
Il mio rapporto con le piante è complicato e senza logica. Figlia di un pollice verde per eccellenza, non trovo il filo conduttore nella comprensione dei bisogni clorofilliani, mi sfugge l’equilibrio tra acqua e aria, tra luce e buio, tra freddo e caldo. E più mi affanno a fare del mio meglio più ottengo risultati opposti, mi sento come mia mamma che mi copriva fino all’inverosimile per non farmi 

ammalare, poi io sudavo, prendevo freddo, mi ammalavo. 
Ho mollato ogni strategia interpretativa, ogni apprensiva cura, ho lasciato che l’inverno scorresse tra le radici e i rami delle poche piante sul terrazzo, un sottile senso di colpa tollerato per la sfida con la natura. 
I rami bassi e secchi della salvia sono ora una chioma riccia brulicante di foglie esplose all’improvviso, due basse piantine di cavolo ornamentale sono ora due ragazzi alti mezzo metro zeppi di fiorellini gialli, gli angoscianti ciclamini – i più incomprensibili per me – sono esplosi con i loro fiori fuori stagione che abbassano la loro testa per far salire in alto i petali. Il timo: era marrone, spento, secco credevo io, adesso mille nasi verdi si rincorrono lungo i suoi rami. 
Vivi. E lascia vivere. Sempre.
Quindi, Pavlova chantilly e fragole fresche, nell’attesa che tornino le piantine di fragole sul mio balcone.

 
 
PAVLOVA CLASSICA ALLE FRAGOLE
 
Preparazione: 30 minuti     Cottura: 95 minuti     Dosi: 6 persone
Ingredienti:
  • 3 albumi
  • 80 g di zucchero semolato
  • 80 g di zucchero a velo
  • 250 ml panna
  • 25 g di zucchero a velo
  • q.b. semi di vaniglia
  • 300 g di fragole fresche

 

Riscaldate il forno a 100°C e predisponete una teglia con carta forno. In una ciotola capiente o in planetaria montate gli albumi a neve ferma e aggiungete poi progressivamente lo zucchero semolato continuando a sbattere con le fruste, finché il composto risulterà brillante e lucido. Setacciate lo zucchero a velo e incorporatelo delicatamente con un mestolo.

Inserite la meringa in una tasca da pasticcere con bocchetta liscia, spremete sulla teglia una spirale del diametro di circa 22 cm, formando la base della torta. Sul bordo esterno realizzate tutt’intorno dei ciuffi più alti, in modo che poi potranno contenere il ripieno. Se non avete tasca da pasticciere non preoccupatevi: usate un mestolo e create la base spatolandola col dorso del cucchiaio, avreste un risultato meno definito e più voluminoso che spesso si trova nella Pavlova.

Cuocete per circa 1 ora e 30 minuti: dopo i primi 40 minuti, aprite uno spiraglio nella porta del forno e proseguite la cottura, in modo che esca l’umidità e la meringa si asciughi.

 

Nel frattempo dedicatevi alla crema chantilly,  ovvero inserite in una ciotola o in planetaria la panna con lo zucchero a velo e i semi di vaniglia, montate e bassa velocità fino a ottenere una consistenza densa ma non troppo compatta. tenete da parte in frigorifero. Potrete anche già lavare e mondare le fragole, tagliandole a spicchi o a rondelle, a seconda della vostra preferenza, in modo da averle pronte per la decorazione.

Quando la meringa sarà cotta, estraete dal forno e lasciate freddare qualche minuto.

Assemblate la Pavlova ponendo la base di meringa sul piatto di servizio, farcite l’interno con la chantilly con l’aiuto di una tasca da pasticciere oppure spatolandola con il dorso di un cucchiaio. Utilizzate le fragole per decorarne la superficie, conservandola in frigorifero fino al momento di servirla, leggermente imbiancata da una spolverata di zucchero a velo.

 

 

I miei consigli:
 
  • La meringa cuoce per lungo tempo a basse temperature, per evitare che ingiallisca potete abbassare di 10 gradi il forno e cuocerla 30 minuti in più.
  • Preparate la meringa il giorno stesso in cui servirete la torta, in frigo assorbirà umidità ed è opportuno che ci rimanga meno tempo possibile.
  • Se non avete una tasca da pasticcere, modellate la meringa versandola sulla teglia in un mucchio centrale e poi sagomandola con il dorso di un cucchiaio in modo da creare una cavità centrale, un “nido” nel mezzo dove poi metterete la panna montata e le fragole.

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