Orecchiette fatte a mano salsiccia e cime di rapa

Orecchiette fatte a mano salsiccia e cime di rapa

Orecchiette fatte a mano salsiccia e cime di rapa

E’ quel sapore amarognolo che mi piace da impazzire, credo che le cime di rapa siano in assoluto l’ortaggio autunnale con più personalità: friarielli, broccoletti, broccoli di rapa, spichi… chiamateli come vi pare, ma la morte loro è l’intramontabile binomio con la salsiccia.

Di fronte ai matrimoni consolidati da millenni, lo sforzo di creatività che già per me è spesso

 impegnativo soccombe. Potevo inventarmi di tutto per questa ricetta in collaborazione con Grandi Molini Italiani, ma quando abbiamo deciso che la terza ricetta di pasta fatta a mano con le loro farine sarebbero state delle orecchiette e che sarebbe uscita i primi dell’autunno…niente, cime di rapa e salsiccia siano.

Scoprirete come sia antistress fare le orecchiette, e come dia soddisfazione ritrovarsene una bella distesa ad asciugare in casa, mangiarle con tutto il gusto della pasta appena fatta. reclutate familiari e amici, fatevi un bell’aperitivo mentre le orecchiette asciugano, e godetevi questo piatto intramontabile della tradizione pugliese per un pranzo della domenica.

 

ORECCHIETTE FATTE A MANO

CIME DI RAPA E SALSICCIA

Preparazione: 90 minuti     Dosi: 4 persone     Cottura: 5 minuti

 

Per le orecchiette:

Per il condimento:

  • 2 mazzi di cime di rapa
  • 3 salsicce fresche
  • uno spicchio d’aglio
  • un pizzico di peperoncino
  • olio evo
  • sale
  • pepe

 

Realizzate subito l’impasto, che poi dovrà riposare prima di essere lavorato.

Versate in una boule la farina con il sale, poi aggiungete 180 grammi dall’acqua totale e impastate con un mestolo prima, e con le mani poi, aggiungendo la restante acqua se l’impasto risultasse troppo duro. Potrebbe essere necessaria anche una piccola aggiunta, a seconda della temperatura e dell’umidità del vostro ambiente.

Realizzate un panetto, avvolgetelo con pellicola alimentare e fate riposare circa 20 minuti.

Trascorso il tempo di riposo della pasta, prelevatene una parte e realizzate un filoncino rullando la pasta sul tagliere con la punta delle dita, ottenendo uno spessore di circa un centimetro: tagliate dei piccoli pezzi di circa 1-1,5 cm e arrotondateli a formare piccole sfere.

Spolverizzate con poca semola il tagliere o vassoio dove poi adagerete le orecchiette: posizionate la parte superiore di un coltello a punta tonda sulla pallina partendo dal bordo superiore e trascinate con forza la pallina verso il basso, ottenendo una forma concava, con un lato liscio e uno ruvido. A questo punto spingete verso l’alto la superficie ruvida, lasciando i bordi così come sono. Adagiateli sul tagliere infarinato senza sovrapporle e lasciandole asciugare almeno un’ora all’aria.

Nel frattempo, mettete sul fuoco una pentola capiente di acqua leggermente salata, pulite le cime di rapa rimuovendo i gambi duri e le foglie più grosse e sbollentateli velocemente, circa 3 o 4 minuti, affinché si ammorbidiscano. Scolateli dall’acqua – che terrete per cuocere successivamente le orecchiette, in questo modo si insaporiranno al meglio – e teneteli da parte.

Trascorso il riposo delle orecchiette, scaldate nuovamente l’acqua della pentola dove avevate sbollentato le cime di rapa: quando sarà a bollore, versate le orecchiette e cuocetele circa 5 minuti.

Scaldate una padella antiaderente e fate rosolare la salsiccia privata della pelle e sfilacciata a mano in piccoli pezzi, fino a farla dorare bene. Togliete la salsiccia lasciando il grasso che avrà rilasciato, inserite nella padella le cime di rapa con uno spicchio di aglio in camicia oltre al pizzico di peperoncino e fatele saltare con un goccio di acqua di cottura. Salate e pepate, rimuovendo l’aglio.

 

Scolate le orecchiette tenendo da parte un goccio di acqua di cottura, versatele nella padella con le cime di rapa e saltatele aggiungendo la salsiccia, un filo di olio evo e un goccio di acqua di cottura. Servite calde.

 

I miei consigli:

  • Potrete anche preparare la pasta in anticipo, anche due giorni prima, l’importante sarà farla asciugare molto bene e conservarla poi in un sacchetto per alimenti, magari leggermente aperto per non trattenere l’umidità. In questo modo potrete giocare d’anticipo coi tempi di preparazione se avete ospiti!
  • Per altri primi patti realizzati a mano tipici regionali dai un occhio qui!

 

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