Tag: primi piatti

Farrotto asparagi, prosciutto e limone

Farrotto asparagi, prosciutto e limone

Farrotto asparagi, prosciutto e limone …quando il farro si crede un risotto Non ci penso quasi mai, eppure una buona alternativa ai risotti – di cui la mia metà è master-chef e vanno per la maggiore in tutte le versioni in casa nostra! – è 

Risotto caprino, crudo e cachi mela

Risotto caprino, crudo e cachi mela

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Ravioli ricotta, limone e carciofi

Ravioli ricotta, limone e carciofi

Ravioli ricotta, limone e carciofi

Si strizza già l’occhio al Natale – io se ci penso mi prende male, visto che è da luglio che lavoro su ricette a tema e le decorazioni della mia odiatissima festa le vedo in giro per casa da mesi 😂

…peeeeeeeerò: mi sono divertita un sacco a preparare questi ravioli, che sono semplicissimi e veloci perché:

  • la pasta si fa in un minuto
  • la sfoglia la tiri con la nonna papera mentre cuociono i carciofi
  • la farcitura è molto basica ma profumatissima!

Chi fa la pasta fresca? Chi vorrebbe provare? Nel caso lo stampo Fackelmann per i ravioli è di grande aiuto, se ne fanno 12 in una botta sola!

Ravioli ricotta, limone e carciofi

RAVIOLI RICOTTA, LIMONE E CARCIOFI

Preparazione: 30 minuti.    Cottura: 10 minuti.    Dosi: 4 persone

Per la pasta:

  • 2 uova
  • 200 g di farina 00
  • Un cucchiaino di olio
  • Un pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 200 g di ricotta
  • 30 g di formaggio grana
  • Scorza di due limoni
  • Sale
  • Pepe

Per condire:

  • b. olio
  • 450 g di cuori di carciofo (freschi o surgelati)
  • 1 spicchio d’aglio
  • 10 foglie di prezzemolo fresco

Utensili:

 

Iniziate a preparare l’impasto classico: versate la farina sul piano di lavoro, create una fontana inserendo nel foro centrale l’uovo e il sale. Rompete le uova coi rebbi di una forchetta e sbattete per amalgamare tuorlo e albume, iniziate poi a inglobare la farina dai bordi e, quando l’impasto non sarà più lavorabile con i rebbi, procedete impastando a mano. Lavoratelo circa 5-10 minuti, poi avvolgetelo nella pellicola alimentare e lasciatelo riposare venti minuti circa.

Realizzate la farcitura: in una ciotola lavorate la ricotta con il formaggio grana, la scorza di limone, una presa di sale e un pizzico di pepe. Lasciate in frigorifero a riposare mentre vi dedicate al condimento.

Preparate i carciofi: fate scaldare due cucchiai di olio in una padella antiaderente, inserite l’aglio in camicia schiacciato e fate insaporire: aggiungete i cuori di carciofo e fate cuocere una decina di minuti, facendo rosolare bene gli spicchi. A fine cottura, aggiungete del prezzemolo tritato e aggiustate di sale.

Stendete la pasta in uno strato molto sottile, utilizzando il matterello a mano oppure lo stendipasta a manovella.

Tagliate una striscia larga 15 cm e adagiatela sullo stampo per ravioli, appena spolverizzato con poca farina. Fate aderire bene la pasta alla sagoma dello stampo, poi inserite la farcitura nella cavità. Bagnate i bordi interni ed esterni della pasta, seguendo le zigrinature sottostanti dello stampo. Coprite con altro strato di pasta, passate il matterello sulla superficie premendo abbastanza e create i ravioli, che sformerete sul piano di lavoro.

Portate e ebollizione abbondante acqua salata, cuocete circa 2 minuti i ravioli poi versateli nella padella con i carciofi, unendo un filo di acqua di cottura: spadellateli a fiamma viva per far insaporire con il condimento.

Porzionate i ravioli e servite con delle scaglie di formaggio grana.

Ravioli ricotta limone e carciofi

I miei consigli: 

 

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Pasta con pesto di pistacchi e pomodori secchi

Pasta con pesto di pistacchi e pomodori secchi

Pasta con pesto di pistacchi e pomodori secchi   Un frullatore – quello della linea Vintage di Ariete – pochi ingredienti e un primo piatto saporito che mette allegria.  Oggi ricetta ancora più facile di sempre, se vi ispira chiedetemela nei commenti, ve la mando! 

Caserecce al pesto di finocchietto e caprino

Caserecce al pesto di finocchietto e caprino

Caserecce al pesto di finocchietto e caprino.

Una riflessione, che non c’entra nulla con la ricetta, ma oggi va così.

Come mai è così difficile per la gente rispondere ai messaggi? Alle mail? A una qualsiasi domanda scritta?

Chiedi delle info di lavoro? Nulla. Chiedi delle spiegazioni? Nulla. Ti hanno chiesto un preventivo e attendi riscontro? Nulla.

Se io non rispondo a una mail di lavoro, anche velocemente, il lavoro lo perdo.

Se io non consegno il materiale precisamente entro le date di scadenza e con tutti gli annessi e connessi richiesti, non sono professionale.

Se io non pago un conto, una bolletta, dopo due giorni mi bussano e con gli interessi.

Quando però sei tu a chiedere di rispettare date di pagamento o richieste di lavoro fatte, nulla: gente che si volatilizza, devi chiedere ventimila volte la stessa cosa che peraltro magari ti spetta anche di diritto, per contratto scritto o anche solo per buon senso. Niente.

‘Scusa sai sono da solo’.’ Scusa sai ho avuto da fare’.’ Scusa sai ma sono stanco’. 

Sapete che c’è? Che siamo da soli anche noi, che abbiamo da fare anche noi e siamo stanchi anche noi. Soprattutto di rincorrere gente che professionale non lo è per nulla. 

ecco, l’ho detto, ogni tanto bisogna sfiatare: e col cuore più leggero oggi ci si siede a tavola con queste caserecce al pesto di finocchietto, mandorle e limone arricchite dal mio amato formaggio di capra – quello buono. Aggiungo un posto a tavola?

 

Caserecce al pesto di finocchietto e caprino

 

CASERECCE AL PESTO DI FINOCCHIETTO

E CAPRINO

Preparazione: mentre cuoce la pasta! ;).    Dosi: 4 persone

Per il pesto*:

  • 100 g di finocchietto selavtico, anche i gambi
  • 40 g di mandorle – o mix frutta secca a piacere
  • 50 g di parmigiano reggiano grattugiato
  • scorza di mezzo limone non trattato
  • dai 70 ai 140 ml di olio evo
  • sale 
  • pepe

Per la pasta:

  • 400 g di caserecce
  • 100 g di formaggio di capra fresco di buona qualità (per me Il Palagiaccio)

 

Intanto mettete a bollire abbondante acqua salata: il tempo che occorrerà per cuocere la pasta sarà sufficiente per preparare il pesto!

In un mixer con le lame inserite tutti gli ingredienti per il pesto, iniziando con 70 gr di olio evo. procedete a lavorare con scatti progressivi, fermandovi ogni tanto e raccogliendo con una spatola le parti più grossolane che non vengono macinate.

A questo punto potrete scegliere se inserire altro olio, per rendere la salsa più cremosa e morbida, oppure lasciarlo più granuloso: quando condirete la pasta, allungate la dose di pesto che vi occorre con dell’acqua di cottura della pasta stessa, in modo da ammorbidirlo.

Quello che avanza, conservatelo in frigorifero coperto con un filo di olio, oppure in piccole vaschete adatte al freezer.

Scolate la pasta e conditela, distribuitela nei piatti e guarnite con il caprino fresco sbriciolato e delle mandorle tritate grossolanamente.

Caserecce al pesto di finocchietto e caprino

 

I miei consigli:

  • * Ovviamente le dosi del pesto sono più abbondanti rispetto alle 4 persone, ma conviene farlo abbondante e conservarlo o in frigorifero o in freezer in vaschette piccole e scongelarlo al momento del bisogno.
  • Per altre idee di primi piatti, dai un occhio qui!

 

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Paccheri lisci asparagi e crema di gorgonzola

Paccheri lisci asparagi e crema di gorgonzola

Paccheri lisci asparagi e crema di gorgonzola.

 

Quando avevo preso accordi con Pasta Pietro Massi li avevo avvertiti, i contenuti con gli asparagi e – un altro ingrediente che non vi posso velare perché è la prossima nonché ultima uscita – dovranno farsi attendere perché in febbraio non li trovo di certo!

Ho preparato questo piatto in febbraio, per la precisione l’8 di febbraio. E’n un discorso che già abbiamo fatto più volte, quello relativo al fatto di trovare con tanti mesi in anticipo quelli che sarebbero ingredienti tipici di un’altra stagione, questa cosa mi inquieta non poco e mi mette a disagio, perché se da un lato sarei una che di certo non compra le fragole a dicembre, dall’altro il mio lavoro mi porta costantemente a cercare le primizie con un anticipo colossale e, con mio stupore, a trovarle!

Insomma mi sento uno che predica bene razzola male, ho trovato un compromesso con me stessa che mi faccia sostenere la dissonanza cognitiva della questione: per lavoro compro anche i pomodori a gennaio, per la vita privata banno tutto ciò e solo frutta e verdura di stagione!

In ogni caso, gli asparagi li ho trovati, li ho pagati praticamente un rene, ovviamente, per fortuna erano pure saporiti! E’ un ortaggio che mi piace tantissimo, questa volta è in versione vegetariana, come condimento di accompagnamento per questi paccheri insieme al gorgonzola – formaggio eccezionale per me – anche se spesso accompagno gli asparagi con speck e uova, per me connubio perfetto!

Voi di che squadra siete? Pomodori tutto l’anno o solo prodotti stagionali? Non fate Pinocchio….

 

PACCHERI LISCI CON ASPARAGI

E CREMA DI GORGONZOLA

Preparazione: 15 minuti     Cottura: vd. indicazioni sulla confezione    Dosi: 4 persone

Ingredienti:

  • 320 g di paccheri lisci Pietro Massi
  • 150 di gorgonzola fresco
  • 250 g di asparagi freschi
  • 1 spicchio di aglio
  • Sale
  • pepe
  • Olio evo
  • q.b. Parmigiano Reggiano

 

Portate a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata.

Nel frattempo, pulite gli asparagi rimuovendo la parte inferiore più coriacea, tagliateli a tocchetti della stessa lunghezza dei paccheri, tagliate in due i gambi e mantenete le punte intatte.

Quando l’acqua bolle, sbollentate gli asparagi pochi minuti, giusto il tempo che si inteneriscano appena: ci vorranno 3 o 4 minuti.

Scolateli e versate i paccheri nell’acqua bollente, cuocendoli secondo i tempi di cottura al dente indicati sulla confezione.

Scaldate una padella con dell’olio evo e uno spicchio d’aglio in camicia schiacciato, inserite gli asparagi e cuoceteli qualche minuto, aggiungendo se necessario poca acqua di cottura della pasta per ammorbidirli e lucidarli. Aggiustate di sale e di pepe, poi tenete da parte.

Inserite in un contenitore stretto e lungo il gorgonzola a tocchetti, inserite due mestoli di acqua bollente dei paccheri e frullate con il minipimer. Aggiustate di sale e tenete da parte.

Scolate la pasta, aggiungete la salsa al gorgonzola e saltate i paccheri a fiamma vivace, unite gli asparagi e distribuite le porzioni nei quattro piatti.

Guarnite con una spolverizzata di formaggio grattugiato.

 

 

Il consiglio in più:

  • Se volte rendere ancora più cremoso il condimento, sostituite l’acqua di cottura con del latte o addirittura della panna caldi e realizzate la crema di gorgonzola con lo stesso procedimento.
  • Aggiungete una nota croccante al piatto: se no. avete esigenze vegetariane, potrete rosolare in padella antiaderente dello speck a listarelle fino a renderlo croccante; in alternativa, tritate delle mandorle e fatele tostare in padella per guarnire poi il piatto.
  • Per altri spunti su primi piatti, sia di pasta fresca fatta a mano sia di pasta confezionata, date un occhio qua alle mie proposte!

 

Spaghetti alla chitarra con pomodoro, olive e ciliegine fiordilatte

Spaghetti alla chitarra con pomodoro, olive e ciliegine fiordilatte

Spaghetti alla chitarra con pomodoro, olive e ciliegine fiordilatte. Se possiamo andiamo sempre qualche giorno in campagna dai miei suoceri, in agosto. Non che sia un animale troppo sociale io, piuttosto un esemplare anche un po’ allergico ai contatti coi parenti, alle reunion familiari, agli