Ultime ricette

Torta Mor Miu cioccolato e lamponi

Torta Mor Miu cioccolato e lamponi

Torta Mor Miu cioccolato e lamponi Interno sera, un tramonto invernale che scolora dietro le sagome nere dei palazzi, della cupola del Duomo che si intuisce all’orizzonte di una Firenze infreddolita. Sto pensando a una strana richiesta ricevuta da un’azienda che fa cioccolato, la Zaini 

Panna cotta cioccolato bianco e ribes

Panna cotta cioccolato bianco e ribes

Panna cotta cioccolato bianco e ribes Per chi ama i dessert un po’ retrò Per chi non vuole accendere il forno e fare comunque bella figura Per chi ama i contrasti decisi (tra cui io!), qui il dolce del cioccolato bianco e l’aspro del ribes 

Bundt cake cioccolato e caffè

Bundt cake cioccolato e caffè

Bundt cake cioccolato e caffè

Per gli amanti delle torte golose, piene, con carattere: tutta la golosità del cioccolato e l’energia del caffè, nell’impasto e nella glassa.

Si sporca solo una ciotola e si inforna al volo, e mentre aspettate la cottura vi dedicate alla glassa.

In quanti ne vorrebbero una fetta adesso?

 

Bundt cake cioccolato e caffè

 

BUNDT CAKE AL CIOCCOLATO E CAFFE’

Preparazione: 10 minuti     Cottura: 30 minuti     Dosi: stampo “Twist” Dt. Oekter

 

Per l’impasto:

  • 150 g di burro
  • 75 g di cioccolato fondente
  • 220 g di panna
  • 150 g di caffè
  • 200 g di zucchero
  • 3 uova
  • 100 g di farina 00
  • 110 g di farina 0
  • 75 g di cacao amaro
  • 12 g di lievito vanigliato
  • 1 pizzico di sale

Per glassa al caffè:

  • 1 tazzina di caffè ristretto
  • ½ cucchiaino di caffè solubile
  • 150 g di zucchero a velo

 

Per realizzare la bundt cake cioccolato iniziate versando i primi quattro ingredienti in una casseruola – burro, cioccolato fondente, panna e caffè della moka – e fate scaldare a fiamma bassa mescolando spesso per far sciogliere e amalgamare bene gli ingredienti. Potrete effettuare questa operazione anche in una ciotola di vetro o di ceramica e sciogliendo tutto al microonde, con scatti di 30 secondi per volta, mescolando ad ogni interruzione.

Intanto, scaldate il forno a 170°C.

Quando il composto sarà ben omogeneo e caldo, sciogliete lo zucchero all’interno mescolando bene per poi lasciare intiepidire. Nel frattempo setacciate le due farine con il cacao, il sale e il lievito per dolci e tenete da parte. Imburrate e infarinate bene lo stampo.

Inserite un uovo alla volta nel composto ormai tiepido, mescolando bene con una frusta a mano. A questo punto, inserite un po’ per volta i secchi setacciati e mescolate con la frusta facendo attenzione che non rimangano grumi.

Versate l’impasto nello stampo e cuocete per circa 30 minuti, effettuando la prova stecchino e aumentando di qualche minuto la cottura se l’interno risultasse ancora morbido. Sfornate e fate freddare 10-15 minuti, sformate la torta e farla freddare completamente su una griglia.

Dedicatevi alla glassa: inserite in una ciotola lo zucchero a velo e aggiungete poco per volta il caffè caldo, lavorando sempre con i rebbi di una forchetta o meglio una piccola frusta.

Versate la glassatura sui solchi della bundt cake ormai fredda facendola colare sulla scanalatura.

 

Bundt cake cioccolato e caffè

I miei consigli:

  • Se volete accentuare il sapore del caffè potrete sostituire i 40 grammi di acqua e i 30 di caffè con 70 grammi di caffè della moka.
  • Preparate la sera prima la torta e lasciatela freddare a temperatura ambiente tutta la notte: al mattino sarà ancora più buona e pronta per essere glassata e gustata.
  • Date un occhio qui per altre bundt cake
Grissini veloci alle olive

Grissini veloci alle olive

Grissini veloci alle olive. Croccantini, saporiti, bellissimi nel cesto del pane e buonissimi da mangiare da soli o per accompagnare salumi e formaggi. Vi giuro che questi grissini sono veloci per davvero, e che con lo stesso impasto potrete farne gusti differenti unendo quello che 

Cookies cioccolato, nocciole e caramello

Cookies cioccolato, nocciole e caramello

Cookies cioccolato, nocciole e caramello Ma voi come lo chiamate questo attrezzo per porzionare il gelato? No perché io lo chiamo “spallinatore” ma onestamente credo non sia il termine corretto…ora che ci penso potevo chiedere a Fackelmann che mi ha chiesto di pensare a una 

Chocolate chips cookies al caramello

Chocolate chips cookies al caramello

chocolate chips cookie al caramello
 
Prima dei miei 30 anni ne mangiavo una quantità industriale, senza sosta, fino a finirmene pacchetti interi: con quella loro consistenza fragrante, il dolce dell’impasto e delle gocce di cioccolato con quella punta salata, la responsabile del fatto che così non ti vengono mai a noia, non hai mai abbastanza, il palato va in fibrillazione e continueresti tutta la vita…finché Continue reading Chocolate chips cookies al caramello
Torta frullata di arance

Torta frullata di arance

Torta frullata di arance. Detta anche pan d’arancio, ma io preferisco chiamarla con un nome dove si capisca che…non si butta via nulla! Esattamente, le arance – non trattate – si frullano nel mixer insieme agli altri ingredienti e…in forno! Tempo di realizzazione credo 5 

Panna cotta al caramello con nocciole

Panna cotta al caramello con nocciole

Panna cotta al caramello con nocciole   Uno dei miei cavalli di battaglia, la panna cotta al caramello mou al fior di sale  e nocciole: morbida e avvolgente, semplicissima, salva tempo perché si prepara in anticipo: a dir la verità la ricetta è del mio 

Profiteroles classico

Profiteroles classico

Profiteroles classico.

So che di dolci siete pieni fino alla punta dei capelli, ma secondo me questa può essere una valida idea come dolce per l’ultimo dell’anno – non solo se festeggiate, anche se passerete la serata a casa nel totale oblio, il dessert aiuta tantissimo.

Nella versione sofisticata si chiama profiteroles, dalle mie parti si chiama BONGO  – e non so perché, forse Wikipedro ci può illuminare – nelle vostre zone come si chiama?

Leggete fino in fondo la ricetta perché…c’è il mio segreto per la farcitura, oltre che per la glassa!

 

Profiteroles classico

 

PROFITEROLES CLASSICO

Preparazione: 60 minuti     Cottura: 10 min. + 15 min.     Dosi: 6-8 persone
 
Per le bigné:
  • 90 g di acqua
  • 80 g di burro
  • 1 pizzico di sale
  • 80 g di farina 00
  • 130 g di uova
  • 25 g di latte intero

Per la farcitura:

  • 450 g di panna da montare
  • 150 g di mascarpone (eccolo il segreto!)
  • 50 g di zucchero a velo
  • q.b. semi di vaniglia

Per la glassa:

  • 100 g di acqua
  • 70 g di zucchero
  • 5 g di cacao amaro in polvere
  • 50 ml di panna fresca 
  • 225 g di cioccolato fondente 55% min.

 

Per preparare il profiteroles classico partite delle bignè.

Mettete in casseruola acqua, burro e il pizzico di sale e portate a ebollizione, poi versateci la farina a pioggia in un colpo solo e mescolate bene con un mestolo, continuando a cuocere per un minuto quando l’impasto si addenserà – formando quello che tecnicamente si chiama roux!

Trasferite in una ciotola di vetro o nella planetaria, aggiungete il latte freddo e amalgamate. Allargate il composto sul fondo della ciotola e fate intiepidire qualche minuto.

Inserite le uova appena sbattute, poco per volta, mescolando con un leccapentole senza inserire altro uovo finché non è stato inglobato.

Accendete il forno a 200°C modalità statica. Mettete l’impasto in una tasca da pasticcere e su una teglia rivestita di carta da forno formate i bignè distanziandoli un po’ – cresceranno in cottura. Infornateli e lasciateli cuocere per circa 10-12 minuti a forno chiuso, quando vedrete che sono ben cresciute e sulla superficie non si formano più le bollicine di acqua, allora aprite leggermente lo sportello lasciando uno spiraglio aperto -incastrate un mestolo di legno tra forno e sportello andrà benissimo! – e proseguite la cottura per qualche altro minuto finché non saranno ben dorate. Estraete e fate raffreddare su una teglia.

Dedicatevi alla glassa: in una casseruola inserite acqua, zucchero e cacao amaro, portate a ebollizione, inserite la panna e mescolate bene. Sciogliete all’interno metà del cioccolato sempre a fiamma morbida. Versate il composto in un contenitore stretto e lungo – tipo il bicchiere del minipimer – dove avrete inserito ‘altra metà del cioccolato. Fate sciogliere mescolando e passate il composto al minipimer per renderlo omogeneo e dalla consistenza setosa. Lasciate da parte.

Preparate la farcitura: montate con le fruste o in planetaria tutti gli ingredienti della farcitura, fino a ottenere un composto omogeneo, stabile e corposo. Inseritelo in una sac à poche con bocchetta stellata piccola e riempite i bignè forandoli dalla base.

Controllate che la glassa sia morbida e fluida ma non troppo calda – se avete termometro da cucina, circa 35à-40° al massimo. Glassate il profiteroles tuffando uno per volta i bignè nella glassa a testa in giù e scolando bene la copertura in eccesso. Posizionateli via via sul vassoio da portata e conservate in frigorifero. 

Con la poca farcitura avanzata, realizzate i tipici ciuffi di panna a guarnizione del profiteroles prima di servire.

Profiteroles classico

 

I miei consigli:
 
  •  Il profiteroles non è un dolce difficile, basta avere un po’ do confidenza con la sac à poche. 
  • Per la cottura, dovete regolarvi con le caratteristiche del vostro forno, ognuno ha le proprie peculiarità. Quello che può aiutarvi sicuramente è non aprire mai il forno troppo presto – dovrete aspettare che le micro bollicine di vapore sulla superficie delle bignè smetta di formarsi, solo alla fine aprirete per far asciugare i bignè e dorare la superficie.
  • Potrete preparare bignè e glassa con anticipo, conservando entrambe in congelatore anche per settimane. Al momento del bisogno, scongelate i bignè a temperatura ambiente su una griglia e procedete a fare sul momento la farcitura per assemblare il dessert.
  • Per altre varianti di profiteroles, date un occhio qui!
 
Tartufi al pistacchio e cioccolato bianco

Tartufi al pistacchio e cioccolato bianco

Tartufi al pistacchio e cioccolato bianco Oggi spegno le candeline ed è l’ultimo anno che sulla torta avrò un 3 davanti al secondo numero. Nessun festeggiamento speciale, solo una giornata dove non farò nulla e guarderò le ore scorrere prendendo quello che viene. Niente aspettative,