Paste di meliga piemontesi

Paste di meliga piemontesi

Paste di Meliga.

Non potete capire quante volte ho dovuto provare per trovare l’impasto perfetto. 

La prima volta tanti anni fa, e fu un fallimento tale che mi frustrai al punti da mollare tutto e non ripensarci per diverso tempo. 

Poi ho riprovato, ma l’impasto seppur buono non veniva come volevo io, da spremere con la tasca da pasticcere e dunque abbastanza morbido da fuoriuscire dalla bocchetta ma non troppo da perdere la forma. 

Questo solo per l’impasto, poi ci sono state le prove di cottura. Troppo alto il forno, troppo poco, la teglia non andava bene. Ve li spacciano come biscotti veloci, in realtà lo sono e sono anche facili, solo che non è facile per nulla trovare una ricetta a modo, per questo io ho lavorato sodo per mettere a punto la mia, frutto di non poche prove ed errori.

Vista tutta la fatica che ho fatto con queste benedette paste di meliga, aspetto le vostre foto nelle stories del risultato della vostra produzione casalinga!

 

PASTE DI MELIGA PIEMONTESI

Preparazione: 10 minuti + raffreddamento     Cottura: 15-20 minuti     Dosi: 8 biscotti grandi o 12-15 piccoli

Ingredienti:

  • 125 g di farina 00
  • 65 g di farina di mais fioretto (fine)
  • 55 g di zucchero
  • 125 g di burro freddo
  • scorza di mezzo limone
  • semi di mezza bacca di vaniglia
  • 2 g di sale
  • 1 uovo medio (o meglio, per la precisione, 1 tuorlo grande e mezzo albume grande)

 

Prima di iniziare scegliete come volete procedere. O meglio, vi dico i due metodi che ho usato io: planetaria o mixer (tritatutto). Potete usare entrambi e seguire lo stesso ordine do inserimento degli ingredienti ma…io mi sono trovata meglio con il tritatutto, sia perché la farina Fioretto che torvo di solito non è così fine come vorrei – quindi le lame del mixer aiutano a ridurla- sia perché è più pratico per gestire l’impasto.

Inserite nel tritatutto – o nella planetaria con gancio a scudo – le due farine, lo zucchero, il burro freddo a tocchetti, la scorza di limone, la vaniglia e il sale. Lavorate finché il composto risulterà sabbioso ma omogeneo, ovvero il burro si sarà ben distribuito nella farina. A questo punto, unite l’uovo e procedete ancora a lavorare l’impasto. Dovrete ottenere una massa abbastanza morbida da poter essere spremuta con la sac à poche ma non troppo da perdere la forma.

A questo punto, predisponete la sac à poche…o meglio: LE sac à poche! Sì, perché il grande segreto per non fallire in questa preparazione è il fatto che l’impasto, per quanto lavorabile sia, tende ad essere duretto e quindi a deformare la tasca da pasticcere e spingendo via la bocchetta mentre spremete il contenuto…a me è successo – ben due volte – e non potete capire la rabbia. Quindi fate così: inserite una tasca d a pasticcere dentro l’altra poi inserite la bocchetta dentellata – diametro 8 mm se realizzerete dei biscotti ad anellino, la forma tipica – oppure diametro 1.2 cm per questi grandi ad “esse” come nelle foto. Rimuovete le punte delle sac à poche e spingete bene la bocchetta al fondo. 

Riempite la tasca da pasticcere con l’impasto che avrete rimosso dal mixer – o dalla planetaria – e predisponete una teglia che entri nel vostro frigorifero rivestita di carta forno: eh sì, è importante che i biscotti raffreddino prima di cuocere, in modo che poi non perdano la forma sagomata!

Spremete le paste di meliga sulla carta forno, realizzando dei semplici cerchi se avete la bocchetta piccola e poca dimestichezza, oppure foggiando delle “S” se avete la bocchetta grande e più manualità. Inserite in frigorifero e fate freddare, almeno due o tre ore ma anche tutta la notte!

Riscaldate il forno a 170° e, quando sarà ben caldo, estraete dal frigorifero la teglia e infornate subito, cuocendo circa 15-20 minuti. Controllate bene la doratura in superficie, ogni forno ha le proprie caratteristiche e tempi e temperature di cottura potrebbero variare.

Sfornate, fate freddare sulla teglia poi trasferite su una griglia per assicurarvi che perdano tutto il calore e l’umidità. 

Conservate le paste di meliga in una scatola di latta o una biscottiera chiuse ermeticamente.

paste di meliga piemontesi

I miei consigli:

  • Visto che siete a far biscotti e che questi hanno una lunga conservazione, fate il doppio dell’impasto delle paste di meliga e realizzatene un po’ di più, poi li manterrete ben chiusi in una scatola di latta o di ceramica ben chiusi.
  • Qualora l’impasto vi venisse troppo duro e non riuscite a lavorarlo con la tasca da pasticcere non panicate: usate un taglia biscotti e foggiate i biscotti intagliando la pasta, poi procedete allo stesso modo con il raffreddamento prima e la cottura poi.
  • Per altre ricette di biscotti cliccate qui! mentre se volete approfondire la storia delle paste di meliga potrete leggere qualche info qua!

Commenta via Facebook



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *