Dutch pancake salato
Dutch pancake salato
[Post ad alto contenuto caustico. Passa oltre se non ami sentir dire le cose come stanno].
Tema: Io e una banale ricetta vegana con tre ingredienti.
Siccome degli equilibri culinari vegan non so assolutamente nulla decido di seguire una ricetta collaudata. E per ‘collaudata’ -ahimè- cado nell’errore di considerare tale quella di una blogger molto molto famosa.
Una di quelle con centinaia di migliaia di follower. Una di quelle che pubblica ricette
‘-issime’ nuove ogni giorno, una di quelle che va in televisione a far vedere la sua bella faccia. Una di quelle che la sua è sempre la “ricetta ORIGINALE”. Una di quelle che tutti osannano.
Ok. Io. Tre ingredienti. La sua ricetta. Doveva solo indicare BENE quale fosse l’ordine di inserimento degli ingredienti, visto che vanno solo frullati ma l’esito
dipende appunto dal loro ordine. Nulla.
I continuavo a frullare ma non usciva niente, e se dopo 30 secondi – come lei diceva – non è pronto, allora frullate ancora. Passano 5 minuti. Ero già incazzata nera.
Mollo tutto e ci ragiono. Mi chiedo: cosa fa tenere la struttura? Cosa faresti te, Ali, per scatenare quella reazione chimica?
Ricomincio da capo, cambio l’ordine, 20 secondi e mi viene perfetta.
Ecco, giusto per puntualizzare: quando cucinate e vi viene roba davvero buona e davvero bella, sappiate che dietro – oltre alla vostra buona volontà – c’è una ricetta scritta da chi la sa scrivere e che ha studiato per saper creare quel risultato.
E non è detto abbia lo stuolo di gente che la osanna nei post. Quello è sapersi vendere. Non saper fare.
Decisamente meglio pensare alla ricetta del mio Dutch Pancake!
DUTCH PANCAKE SALATO
CON FARINA DI CECI
Preparazione: 2 minuti Cottura: 15-20 minuti Dosi: 2 persone
Per l’impasto:
- 120 g di latte fresco intero
- 2 uova grandi
- 30 g di farina 00
- 30 g di farina di ceci (oppure tutta 00 o tutta ceci!)
- 1 pizzico di sale
Per la cottura:
- 10-15 g di burro
Per farcire:
- 4 fette di bresaola
- scaglie di ricotta salata
- melanzane grigliate
- pomodorini Pachino
- spinaci in foglia
Per preparare i Dutch pancakes, iniziate scaldando il forno a 200° gradi, inserendo la pentola da forno che utilizzerete durante gli ultimi minuti di riscaldamento. Andranno bene padelle in ghisa o comunque tutte quelle che non hanno parti in plastica o in legno: in alternativa utilizzate uno stampo da forno tondo del diametro 16-18 cm, che non sia a cerniera.
Intanto, versate nel bicchiere del minipimer tutti gli ingredienti per l’impasto, frullate con il minipimer fino a consistenza omogenea e tenete da parte.
Quando il forno avrà raggiunto la temperatura, estraete la padella, lasciatela stemperare un attimo, poi inserite il burro e fatelo sciogliere passandolo bene anche sui bordi della padella: sfrigolerà e si brunirà, è del tutto normale!
Inserite l’impasto liquido, infornate e cuocete circa 15 minuti. Noterete che a un certo punto l’impasto gonfierà sui bordi sviluppandosi verso l’alto e si brunirà appena in superficie sfogliandosi: lasciatelo un paio di minuti in forno per stabilizzarsi, poi inserite un mestolo tra porta e bocca del forno per far fuoriuscire piano il vapore ed evitare che si sgonfi.
Estraete la padella con il guanto da forno, farcite il Dutch pancake con un ripieno salato, nel mio caso sistemate nella cavità del pancake gli ingredienti della farcitura, condite con un filo di olio e di limone e servite.
I miei consigli:
- Ovviamente il ripieno lo potrete variare a seconda dei vostri gusti: ottimo anche con uovo affrittellato, salmone e avocado, oppure una farcitura tutta vegetariana con verdure di stagione, formaggi e uovo!
- Per altre idee da brunch domenicale, date un occhio qui!
Scusa ma l’ordine degli ingredienti? L’hai omesso alla fine
Perdonami, ma forse non era chiaro: il post parlava di una mia esperienza nel rifare una ricetta vegana trovata on line. Non ha nulla a che vedere con la ricetta del Dutch pancake, che peraltro non è vegano. La ricetta del Dutch pancake spiega bene ordine degli ingredienti e procedimento, ma appunto questo argomento riguardava semplicemente il racconto di una esperienza personale.