Kipferl di mandorle alla vaniglia

Kipferl di mandorle alla vaniglia

Sono gettonatissimi nel periodo di Natale, ed è vero che sono un biscotto tipico austriaco e tedesco, a base di farina di mandorle e aromatizzati alla vaniglia che viene realizzato durante le feste…ma quello che mi fa sorridere è che esiste lo stesso identico biscotto in Grecia, dove lo fanno tutto l’anno e ovviamente gli danno un altro nome, ovvero Kourabiedes. 

Mi fermo spesso a pensare alle ricette come a un continuum di tradizioni che spaziano da un paese 

all’altro, da un continente all’altro a volte, semplicemente perché provengono dalla tradizione antica di quello che la terra dona: e quindi per far qualcosa di dolce si mette insieme quel che si ha, che si sia al nord o al sud, e spesso vengono fuori ricette analoghe delle quali ognuno rivendica la paternità, la quale in fondo è da attribuire solo a madre Natura.

Va bene, mi sono lasciata andare a un pippozzo un po’ da Alberto Angela con la musichina tipica di sottofondo, in ogni caso adesso è Natale, e per quanto io sia il Grinch fatta donna sono comunque ossessionata dalla pasticceria e questi sono i primi biscotti natalizi di cui avrete la ricetta in questo periodo: digerisco le feste solo a colpi di forno acceso, quindi rimboccatevi le maniche e provateli anche voi!

 

 

KIPFERL DI MANDORLE ALLA VANIGLIA

Preparazione: 15 minuti     Cottura: 10 minuti     Dosi: circa 30 biscotti

 

Ingredienti:

  • 300 g di farina 00
  • 100 g di farina di mandorle
  • 120 g di zucchero
  • semi di una bacca di vaniglia o vaniglia in polvere (no vanillina, vi prego!)
  • 220 g di burro freddo a cubetti
  • un pizzico di sale
  • 4 tuorli
  • q.b. zucchero a velo 

 

Inserite la farina, la farina di mandorle, la vaniglia, il sale,  lo zucchero e il burro a tocchetti freddo, nella ciotola di una planetaria se l’avete, installando il gancio a foglia, altrimenti procedete a mano. Azionate la planetaria per sabbiare la farina con il burro – ovvero ottenere un composto sbriciolato simile alla sabbia bagnata – altrimenti con la punta delle dita pizzicate  in modo deciso gli ingredienti per avere lo stesso risultato.  A questo punto inserite i tuorli e date qualche altro colpo di gancio – o di mani! – finché otterrete un impasto omogeneo. 

Create un panetto, fasciatelo nella pellicola alimentare e lasciatelo in frigorifero a riposare un paio d’ore.

Trascorsi i tempi di riposo, ricavate dal panetto tanti pezzi di impasto – se volete essere precisi e anche poi ottenere una cottura omogenea, pesate i tocchetti di pasta tarandovi su circa 25 grammi ciascuno – allungateli rullandoli con la punta delle dita avendo cura di assottigliarne le estremità: incurvarli facendoli somigliare a un ferro di cavallo e adagiare su una teglia rivestita di carta da forno. Lasciare in frigorifero mentre scaldate il forno a 165°-170°.

Una volta raggiunta la temperatura, infornateli e cuoceteli circa 10 minuti o poco più: non dovranno scurirsi troppo.

Lasciateli freddare sulla teglia qualche minuto – all’inizio sono molto delicati e fragili, poi trasferiteli su una griglia per farli freddare completamente.

Spolverizzateli con abbondante zucchero a velo setacciato e conservateli in una scatola – meglio se di latta – a chiusura ermetica. 

 

 

 

 

I miei consigli:

  • Se notate che la granulometria della vostra farina di mandorle è troppo grossa, frullatela nel mixer con le lame assieme allo zucchero semolato, in modo da renderla più sottile e ottenere dei biscotti dall’aspetto più liscio.
  • Potrete anche sostituire interamente o parzialmente la farina di mandorle con quella di nocciole, se preferite.

 

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