Tag: vaniglia

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Panna cotta al caramello con nocciole

Panna cotta al caramello con nocciole

Panna cotta al caramello con nocciole
 
Uno dei miei cavalli di battaglia, la panna cotta al caramello mou al fior di sale  e nocciole: morbida e avvolgente, semplicissima, salva tempo perché si prepara in anticipo: a dir la verità la ricetta è del mio suocero, il vero esperto di questo dessert in famiglia,
Non so se siete stracolmi di dolci dopo questi giorni di festa, queste si preparano in 15 minuti e si conservano in freezer per giorni, come il mou nel frigorifero! 
 
 
 
Panna cotta al caramello con nocciole

 

PANNA COTTA AL CARAMELLO

E NOCCIOLE

Preparazione: 40 minuti     Cottura: 10 minuti     Dosi: 4 persone
 

 

Per la panna cotta:

  • 180 g di panna da montare
  • 180 g di latte intero
  • 60 g di zucchero
  • 6 g di colla di pesce
  • 1 bacca di vaniglia

Per il caramello mou:

  • 100 g di zucchero
  • 120 g di panna
  • 3 g di sale grosso
  • 60 g di burro

Per decorare:

  • 50 g di nocciole

 

Innanzitutto dedicatevi alla panna cotta: in una casseruola inserite il latte con lo zucchero e i semi della bacca di vaniglia, a parte immergete la colla di pesce in acqua fredda. Quando il latte sfiorerà il bollore, strizzate la gelatina ammorbidita e scioglietela nel latte bollente, poi spengete la fiamma e incorporate la panna fredda di frigorifero – ovviamente non montata – e preparate gli stampi di silicone, oppure di alluminio usa e getta.

Versate una quantità di composto uguale in ogni cavità e ponete in freezer a freddare: soprattutto se avete usato stampi in silicone, qui ne trovate alcuni selezionati da me che potete acquistare,  questo passaggio è necessario per poter sformare bene la monoporzione.

Dedicatevi al caramello: inserite in una casseruola molto capiente lo zucchero e accendete la fiamma, lentamente lo zucchero inizierà a sciogliersi, ma dovrete resistere alla tentazione di mescolarlo. Lasciate che piano piano fonda, e quando è quasi completamente inumidito potrete muovere la casseruola scuotendola leggermente per mescolarlo allo zucchero ancora integro. Scaldate molto bene la panna, fino a sfiorare il bollore e quando lo zucchero avrà raggiunto un bel colore ambrato versare tutto in un colpo al panna bollente mescolando velocemente con la frusta, “decuocendo” il composto, poi incorporare piano piano i cubetti di burro e il sale grosso. Versare in un bricco e lasciar freddare a temperatura ambiente.

Fate scaldare per qualche minuto le nocciole in un padellino su fuoco lento, mescolando spesso e facendole tostare, poi tritatele grossolanamente con il coltello. Tenete da parte.

Sformate le panne cotte congelate e adagiatele sui piattini di portata, attendete che si scongelino e prima di servire versate il caramello mou sulla superficie cospargendola con le nocciole tritate che avrete precedentemente tostato in padella per qualche minuto.

 

 

Panna cotta al caramello con nocciole

 
I miei consigli:
 
  • Utilizzate degli stampi in silicone: oltre a essere riutilizzabili all’infinito, adatti anche a cotture in forno per delle tortine e decisamente più carini esteticamente, vi permetteranno di sformare le monoporzioni in modo impeccabile ottenendo un effetto scenografico notevole.
  • Se volete una versione più golosa, create un croccante di nocciole, facendo caramellare tre cucchiai di zucchero in cui inserire le nocciole e, quando sarà solido, trituratelo guarnendo le panne cotte. Per altre ricette di panna cotta, date un occhio qui!
 
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Con grande onestà annuncio subito che la ricetta non è mia, ho visto Damiano Carrara che la preparava in tv e solo a leggere il nome della ricetta io e chi sedeva accanto a me sul divano ci siamo girate di scatto e in contemporanea abbiamo detto “Questa la faccio!” – “Questa me la fai?”.  I casi di serendipity non vanno mai trascurati, avevo in casa gli ingredienti, quindi immediatamente a stender frolla e preparare il la base di crema. 

E’ di una semplicità imbarazzante, ma ci sono delle accortezze da seguire per non far fallire miseramente il tutto per delle leggerezze che potrebbero essere fatali! Leggete bene tutta la ricetta e buttate un occhio ai consigli prima di prepararla, quella in foto è piccolina piccolina, le dosi che seguono sono per sei persone con una tortiera del diametro 18 cm dai bordi alti o 20-22 cm dal bordo basso!

 

 

CRÈME BRULÉE IN GUSCIO DI FROLLA

 

Preparazione: 45 minuti     Cottura: circa 30 minuti     Dosi: 6-8 persone

 

Per la frolla:

  • 250 g di farina 00
  • 150 g di burro
  • 100 g di zucchero a velo
  • 40 g di tuorli (2 grandi)
  • 1 pizzico di sale
  • scorza di limone e arancia (in alternativa, vaniglia)

Per la crème:

  • 105 g di zucchero semolato
  • 500 g di panna fresca
  • 120 g di tuorli (6 grandi)
  • 1 pizzico di sale
  • semi di vaniglia (no vanillina, vi prego!)

Per il “brulée”:

  • 2 cucchiai di zucchero di canna o semolato

 

Per preparare la Crème brulée in guscio di frolla iniziate almeno il giorno prima, per far riposare gli ingredienti il tempo necessario.

realizzate la pasta frolla, versando sul piano di lavoro la farina a fontana, con lo zucchero a velo, create un foro al centro e inserite il burro morbido a temperatura ambiente e ituorli insieme agli aromi – le scorze degli agrumi o la vaniglia – e il pizzico di sale: lavorate brevemente le parti grasse strizzando burro e tuorli tra le dita in modo da renderli omogenei, poi incorporate farina e zucchero accorpandoli alla masse e creando un panetto di consistenza e colore omogenei. fate attenzione a non lavorarla troppo, movimenti rapidi e decisi vi permetteranno di lavorarla al meglio. Avvolgete nella pellicola alimentare e mettete in frigorifero a riposare almeno 3 ore ma meglio tuta la notte.

Allo stesso modo anche il ripieno dovrà riposare una note intera: in un contenitore alto – ad esempio il bicchiere del minipimer – versate tutti gli ingredienti per la crème e lavorateli 10 secondi con il minipimer in modo da frullarli insieme. Coprite il bicchiere con un tappo e lasciate in frigorifero.

Il giorno successivo, estraete la frolla dal frigorifero, stendetela con un matterello e un po’ di farina a uno spessore di 4 mm e rivestite uno stampo del diametro di circa 18 cm dai bordi alti almeno 3,5 cm, oppure uno stampo appena più grande, diametro 20-22 cm e i bordi più bassi. Versate all’interno la crema liquida fredda di frigorifero, facendo attenzione a non farla fuoriuscire dai boridi.

Infornate a 165° per circa 15 minuti nella parte medio bassa del forno, e proseguendo per altri 15 nel ripiano centrale,  poi estraetela e fatela freddare completamente a temperatura ambiente e poi in frigorifero prima di sformarla.

Se avete il cannello, cospargete la superficie con dello zucchero di canna e passatelo alla fiamma, in modo che si sciolga creando poi quella caratteristica crosticina della créme brulée.

 

 

I miei consigli:

  • Tenete conto, in questa come in tutti i dolci, che tempi e temperature di cottura sono estremamente relativi alle caratteristiche del vostro forno: i primi minuti a ripiano medio basso serviranno per cuocere bene la base, nei successivi 15 minuti per cuocere la crema, che dovrà risultare appena brunita in superficie e leggermente tremolante ma stabile e compatta.
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  • Dato che dovrà riposare bene prima di essere sformata, vi consiglio di farla riposare tutta la notte in frigorifero una volta cotta, di modo che risulti più compatta.

 

 

 

Crema inglese classica

Crema inglese classica

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