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Biscotti degli Ussari – alias Thumbprint cookies

Biscotti degli Ussari – alias Thumbprint cookies

I biscotti degli Ussari sono biscotti tedeschi, anche noti col nome Husarenkrapfen, ovvero “ciambelline” degli Ussari. Il nome inglese è invece “thumbprint” cookies, ovvero i biscotti con l’impronta digitale. E miglior nome non poteva essere scelto, visto che questi biscotti vengono fatti proprio premendoli contro la teglia con il 

Panna cotta alla vaniglia con fichi freschi e in salsa

Panna cotta alla vaniglia con fichi freschi e in salsa

“Finisce tutto ciò che non è reciproco”. L’ho letto qualche tempo fa e non ricordo come continuasse la frase, ho sospeso l’attenzione catturata già da tale ovvietà che forse avevo solo bisogno di vedere nero su bianco. Mi capita spesso di covare sensazioni sottili, latenti, 

Pancakes giapponesi con composta di mirtilli e timo

Pancakes giapponesi con composta di mirtilli e timo

Alti e soffici, fieri e orgogliosi: tendo a trasformare dolci sottili in torte cicciute e consistenti. E così mi sono lasciata ispirare da @lalunasulcucchiaio , sul profilo Instagram della quale ho trovato questi pancakes giapponesi, simili ai cugini americani, con una leggera differenza nella struttura dell’impasto: vengono cotti in anelli e si sviluppano in altezza, con un effetto soufflé che poi non sgonfia. Rimangono areati ed esattamente come gli altri sottili si abbinano perfettamente con lo sciroppo d’acero o con qualsiasi composta di frutta che risulti acidula. Li ho provati per il nuovo menu del brunch in abbinamento con una composta velocissima di mirtilli e timo, leggermente  aromatizzata con un po’ di scorza di limone. Non li conoscevo e li ho promossi alla grande! Voi sapevate dell’esitenza di questa meraviglia?

Pancake giapponesi con composta di mirtilli e timo

 
PANCAKES GIAPPONESI CON COMPOSTA
DI MIRTILLI E TIMO
 
 
Preparazione: 20 minuti    Cottura: 20 minuti     Dosi: 6 persone
 
 

Per i pancakes:

  • 200 g di farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito vanigliato
  • 3 uova
  • 70 ml di latte
  • 2 cucchiaini di succo di limone
  • q.b di sale
  • 30 g di zucchero a velo
  • q.b di burro

Per la composta di mirtilli e timo:

  • 100 g di mirtilli
  • 40 g di zucchero
  • 2 rametti di timo
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 cucchiaino di scorza di limone

 

Per realizzare i Pancake giapponesi con composta di mirtilli e timo iniziate dalla composta, che poi farete riposare. Versate in una casseruola i mirtilli con il succo di limone, i rametti di timo, lo zucchero e – a piacere – anche un cucchiaino di scorza di limone e scaldate a fiamma bassa, finchè i mirtilli appassiranno rilasciando i liquidi, proseguite la cottura per qualche minuto in modo da far ritirare la parte acquosa e spegnete la fiamma.

Dedicatevi ora all’impasto: separate i tuorli dagli albumi, inserite questi ultimi in un contenitore e montateli con le fruste elettriche. Appena vedrete la schiuma che inizia a formarsi incorporare i due cucchiaini di succo di limone, poi proseguire a montare inserendo lo zucchero a velo: quando otterrete una meringa corposa e stabile tenetela da parte.

Unite in una ciotola capiente tutti gli ingredienti secchi – la farina, il sale e il lievito chimico – versateci all’interno il latte non freddo e i tuorli iniziando a lavorare l’impasto dal centro con una frusta a mano e creando un pastello liscio e omogeneo, poi prendete gli albumi e incorporateli, prima inserendone un cucchiaio e mescolando molto velocemente, poi tutto il resto amalgamando delicatamente dal basso verso l’alto.

Predisponete sul fornello una padella larga, ungendone la superficie con del burro o anche olio di cocco o di semi, ungete anche l’interno degli anelli di acciaio coppapasta: sistemateli sulla padella e versate una mestolata abbondante di composto, lasciando almeno 2 cm di bordo libero in modo che abbiano modo di crescere senza debordare fuori. Coprite tutto con un coperchio e cuocete a fiamma medio bassa per circa 6 minuti. Quando vedrete che i pancakes si staccano dal fondo della padella muovendo l’anello, rigirate rapidamente l’anello per far cuocere l’altro lato del pancake e proseguite per altri 3 o 4 minuti.

Togliete gli anelli dalla padella e sformate i pancakes su un piatto: lasciateli intiepidire e gustateli con dello zucchero a velo e la composta di mirtilli e timo.

Pancake giapponesi con composta di mirtilli e timo

 

I miei consigli:
 
  • Le uova dovranno essere a temperatura ambiente altrimenti gli albumi non monteranno in modo stabile.
  • Quando ribaltate gli anelli con i pancakes aiutatevi con una spatola e un panno per fare rapidamente e non scottarvi le dita, lo stesso anche quando li toglierete dalla padella dopo la cottura!
  • Se non volete realizzare la composta potrete assaggiarli anche con dello sciroppo d’acero che si abbina benissimo o con una confettura dal gusto acidulo non troppo densa, come lamponi o prugne.
 
Biscotti di frolla montata

Biscotti di frolla montata

Amava tutte le stagioni, anche adesso che già non le sembravano più le stesse di una volta, anche oggi dove la minaccia di un pianeta sofferente la portava a chiedersi come sarebbe diventato poi. Non concepiva l’odio per la pioggia, le lagne per il freddo, 

Abbracci home made

Abbracci home made

  Un tavolo quadrato, gli occhi ancora abbottonati, la tovaglia a quadrettini blu, ‘en pendant’ con le righe del suo pigiama. Niente caffè, lo considera superfluo e ininfluente da sempre, si approccia scettico alla cultura caffeinomane che le sue origini non gli hanno tramandato. Una 

Plumcake di albumi con mele, noci e caramello

Plumcake di albumi con mele, noci e caramello

In molti mi chiedono: “Ma cosa ne fai di tutti gli albumi che ti avanzano??”. E io col pensiero corro subito ai contenitori nascosti in frigorifero, in freezer e in ogni dove stracolmi di bianchi d’uovo che non butterei via nemmeno morta e che tento sempre di impiegare in qualche modo. Nell’ordine: macarons , che però non risolvono il problema visto che con 40 grammi di albume se ne fanno circa una ventina, financiers – al cioccolato, al limone – i quali però spazzolo via subito nell’arco di mezza giornata e non è proprio bello ecco, quindi ero alla ricerca di una nuova ricetta e l’ho trovata da Letizia di Il risotto perfetto , la quale ringrazio per avermi aiutata a gestire questo problema che stava diventando un tantino invadente, peggio dei filoni di pane dell’amante fornaio della moglie di Fantozzi! 
Ho rivisitato la sua proposta in chiave torta di mele, farcendola con mele, noci e del caramello mou che ci sta sempre ben!  A dire il vero ho aggiunto anche un cucchiaino di zenzero in polvere, che è facoltativo, ma leggete fino in fondo per alcuni spunti su come variare il gusto ogni volta che lo preparate!

Plumcake di albumi con mele, noci e caramello

PLUMCAKE DI ALBUMI CON MELE, NOCI
E CARAMELLO
Preparazione: 10 minuti     Cottura: 40 minuti     Dosi: 8 persone
Per l’impasto:
  • 250 g di farina 00
  • 250 g di albumi
  • 90 g di zucchero di canna
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 1 pizzico di sale
  • 200 ml di latte intero
  • 60 g di olio di semi
  • 2 mele
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • q.b. noci

Per il caramello mou:

  • 50 g di zucchero
  • 50 g di panna da montare
  • 40 g di burro
  • 2 g di sale grosso

Plumcake di albumi con mele, noci e caramello

Per realizzare il Plumcake di albumi con mele, noci e caramello munitevi di una ciotola capiente.

Pesate lì dentro la farina, lo zucchero di canna, la bustina di lievito vanigliato e il pizzico di sale, e se volete metterlo, il cucchiaino di zenzero in polvere. Mescolate bene, poi versate a filo il latte direttamente nella ciotola, mescolate e poi unite l’olio di semi sempre amalgamando.

Con le fruste elettriche montate a parte gli albumi in modo che risultino sodi e spumosi, poi incorporateli al composto mescolando bene dal basso verso l’alto.

Sbucciate le due mele piccole e tagliatele a cubettini non troppo grandi, schiacciate le noci e trituratele grossolanamente. Versate l’impasto in uno stampo da plumcake grande oppure in due stampi da plumcake piccoli, inserite le mele e le noci in superficie senza premerle nell’impasto e infornate per circa 40- 45 minuti a 175°C – se utilizzate gli stampi più piccoli saranno sufficienti circa 30 minuti, ma in ogni caso effettuate la prova stecchino per verificare che il centro sia cotto. Sfornate e lasciate freddare su una griglia.

Nel frattempo dedicatevi al caramello: in una casseruola capiente e dai bordi alti mettete lo zucchero e fatelo sciogliere a fiamma lenta, quando sta per liquefarsi completamente scaldate la panna al microonde per circa 30 secondi, o comunque portatela a ebollizione: una volta sciolto completamente lo zucchero versare la panna bollente tutta in un colpo, spengete la fiamma e lavorare con la frusta fuori dal fuoco, poi inserire il sale grosso e, a più riprese, il burro tagliato a pezzettini sempre mescolando con la frusta.

Con l’aiuto di un cucchiaino, coi rebbi di una forchetta o con lo strumentino di legno che si usa per il miele, versate dei baffi di caramello sulla superficie del plumcake e servite.

Plumcake di albumi con mele, noci e caramello

 

I miei consigli:
  • Non ci sono limiti alla fantasia per declinare questo plumcake in modi differenti. potrete sostituire le mele con delle pere, magari sostituendo 20 grammi di farina con 20 grammi di cacao amaro, oppure inserire al posto delle mele delle gocce di cioccolato, dei frutti di bosco, della frutta sciroppata che avete in dispensa oppure della confettura da versare nell’impasto appena prima di infornare il plumcake. Stessa base, plumcake sempre diverso.
  • Realizzate il caramello in anticipo, magari raddoppiando le dosi e conservandolo in un vasetto di vetro in frigorifero, all’occorrenza basterà scaldarlo al microonde per 30 secondi e si ammorbidirà rendendovi possibile il glassaggio in superficie.
Pretzel buns ovvero laugenbrot

Pretzel buns ovvero laugenbrot

Sono stata diverse volte a Monaco, sempre in occasione della festa della birra. Non che sia un’accanita bevitrice, anzi per niente, ma ai tempi ero giovane e quel che mi piaceva di quel viaggio era che ci andavo in camper con degli amici, amavo forse 

Sachertorte classica e senza glutine

Sachertorte classica e senza glutine

Il ricordo di questa torta per me è legato al primo corso di pasticceria amatoriale in cui mi sono buttata, non sapevo nemmeno bene perché lo stessi facendo, eppure ero contenta, anche perché da corso di gruppo che doveva essere si è trasformato in un 

Pane alla zucca con semi misti

Pane alla zucca con semi misti

Ci sono cose nella vita che non si scordano mai. Come il primo bacio, il primo giorno di scuola, il primo viaggio da soli, il primo lavoro. O la prima volta che hai afferrato a mano nuda una teglia a 200°.

Ecco, io questo pane non me lo scorderò mai!!!! Teglia a parte, vesciche sulle dita a parte, un impasto facile, veloce e particolare, si usa solamente – o quasi – l’acqua contenuta nella zucca, si impasta…ed è fatto!

Io lo amo coi formaggi, soprattutto con quelli stagionati o molto forti, come un Gorgonzola ad esempio, ma anche la mattina con della confettura – albicocche è perfetta – non è niente male.

Pane alla zucca con semi misti

PANE ALLA ZUCCA CON SEMI MISTI
Ingredienti:
  • 300 g di zucca
  • 400 g di farina Manitoba o per pane
  • 4 g di lievito di birra
  • 7 g di sale
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q.b. di semi misti
  • 30 g di acqua

Per preparare il pane alla zucca con semi misti iniziate dalla cottura della zucca.

Scaldate l’olio in una padella antiaderente, nel frattempo tagliate a dadini la zucca e poi fatela appassire a fiamma media, coperta, per circa 10 minuti, aggiustandola di sale. Frullate con un minipimer oppure un mixer e lasciate freddare la purea.

Intanto in una ciotola pesate la farina e il lievito di birra, unite la purea di zucca ormai fredda e iniziate ad impastare: tenetevi da parte il quantitativo di acqua indicato in ricetta, che potrebbe essere necessario solo se la zucca risulta una varietà meno ricca internamente di liquidi. Iniziate quindi a impastare lentamente, a mano o con il gancio della planetaria a bassa velocità, poi incorporate il sale e lavorate fino a ottenere un impasto incordato.

Lasciate nella ciotola coperto con un panno leggermente umido a lievitare due ore, o comunque fino a raddoppio: il tempo che ci vorrà dipende anche dalla temperatura esterna.

Trascorso questo tempo, rilavorate l’impasto a mano per dargli forza e dategli una forma rotonda arrotondando la base col palmo delle mani: adagiatelo su una teglia con carta da forno e  coprite con il panno, facendo trascorrere circa 60 minuti. Prima di infornarlo praticate con un coltello molto affilato un solco tondo sulla superficie – andrà benissimo la circonferenza di una tazzina da caffé, e tutt’intorno 8 solchi verticali.

Inumidite la superficie con un po’ di aqua e fate aderire i semi alla superficie del pane. A questo punto, infornate a 200°C il pane e cuocetelo per 20 minuti, poi abbassate la temperatura a 180°C e proseguite per circa 30-40 minuti, avendo cura eventualmente di adagiare sulla superficie del pane un foglio di alluminio se vi accorgerete che la superficie scurisce troppo o i semi si bruciano.

Estraete dal forno e lasciate freddare su una griglia.

Pane alla zucca con semi misti

 

I miei consigli:

Se non avete modo di aspettare i tempi di lievitazione, potete fare in questo modo. realizzate l’impasto la sera per la mattina successiva, e lasciatelo in frigorifero tutta la notte. Al mattino estraetelo, lavoratelo a mano scaldandolo un po’ con la temperatura del corpo ed effettuate la seconda lievitazione per poi cuocerlo

Torta semi integrale ai fichi, miele e mandorle

Torta semi integrale ai fichi, miele e mandorle

Settembre = fichi…e si sa! Alle volte fioccano dagli alberi copiosi, e me ne ritrovo un cestino a casa regalato da amici che hanno il giardino o l’orto, altre volte si è costretti a comprarli al supermercato. Ma lo faccio molto controvoglia, sarà perché ritengo