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Roast di verdure autunnali

Roast di verdure autunnali

Roast di verdure autunnali Le faccio spessissimo e mi piace vedere i colori della verdura, sia prima sia dopo la cottura che dipingono la teglia come un quadro! E in questo autunno e inverno danno il meglio di loro, mentre in estate con la frutta 

Tagliatelle salad con dressing al limone

Tagliatelle salad con dressing al limone

tagliatelle salad. L’illusione di mangiare un piatto di pasta, quando nella ciotola hai un’insalata colorata e freschissima! A me piace molto la consistenza delle verdure tagliate sottili, a tagliatella appunto: se devo aggiungere carota o zucchina a crudo a un’insalata lo faccio così!  Ho usato 

Pesto di foglie di ravanelli e frutta secca

Pesto di foglie di ravanelli e frutta secca

Pesto di foglie di ravanello e frutta secca.

Metto le mani avanti, anche questo fa parte del filone “i pesti della Sara”: da quando cerco di stare attenta a sprecare il meno possibile anche in cucina, ogni avanzo che prima buttavo mi fa invece subito pensare al suo pesto, quello “zero waste”, dove più o meno con le stesse dosi adatti lo scarto da recuperare abbinandoci la frutta secca che vuoi – o che hai in casa – e il gioco è fatto!

A questo giro, avevo preso dei ravanelli per la mia Panzanella croccante di fine estate, e ovviamente abbondavano le foglie di scarto che mi sentivo male al solo pensiero di farle volare in pattumiera. Telefonata:

“Sara ma il pesto tuo si può fare anche con le foglie di ravanello???”

“Ma scherzi?!? Certo, è il più buono di tutti, è il mio preferito” e siccome sa con chi sta parlando aggiunge “Se non vuoi fare a occhio, le dosi le trovi sulle mie stories tra le ricette smart…”.

Ho sfidato la sorte e sono andata abbastanza a occhio, ho provato il brivido del cuoco al posto del rigore del pasticcere, per poi ritrovarmi a dover riscrivere sul blog la ricetta e dire “…azz: e ora come fo’ che non ho pesato nulla?”.

Quindi ecco, più o meno la ricetta è questa, se poi avete dei dubbi controllate l’approfondimento con lo spiegone qui, nell’articolo sul pesto di foglie di prezzemolo, oppure andate direttamente da PixeLicious a sbirciare!

Il principio comunque è che con le foglie degli ortaggi che avanzano – tipo foglie delle carote, del sedano, dei ravanelli, e di qualsiasi altra cosa che possiate essere tentati di buttare via – si ottiene un ottimo pesto abbinandolo con frutta secca a scelta, formaggio stagionato come pecorino e parmigiano – che io devo dire questa volta ho omesso perché non lo avevo – e olio! Si aggiusta di sale e pepe e si ha un condimento per primi piatti, crostini o salse di accompagnamento per secondi e verdure strepitoso!!!

pesto con foglie di ravanello e frutta secca

PESTO DI FOGLIE DI RAVANELLO

Preparazione: 10 minuti     Dosi: circa 250-300 g di pesto

Ingredienti:

  • 100 g di foglie di ravanello
  • 60 g di frutta secca (io avevo un mix di semi di zucca, mais tostato e noci, ma vanno benissimo anche mix di noci, mandorle, pinoli, nocciole, anacardi..)
  • 50 g di parmigiano (o pecorino, io quando non ho formaggio o per una versione senza lattosio lo ometto)
  • 1 spicchio di aglio (facoltativo)
  • 1/2 cucchiaino di succo di limone
  • dai 70 ai 140 g di olio evo (dopo vi spiego!)
  • q.b. sale e pepe

 

Mentre vi scrivo la ricetta vi do anche degli spunti e dei suggerimenti in itinere. 

Dunque, la cosa migliore è avere un tritatutto molto capiente, con 4 lame e a buona velocità, se ne avete uno piccolo, triturate prima le foglie in più volte e poi aggiungete il resto.

Nel caso lo abbiate grande inserite subito le foglie, la frutta secca che avete scelto, il succo di limone e lo spicchio di aglio: se vi pice la nota dell’aglio ma non lo digerite bene è perché non rimuovete l’anima  centrale. Quindi dividete lo spicchio a metà, rimuovete la parte interna del germe, e poi inserite l’aglio insieme agli altri ingredienti.

Azionate il mixer con scatti brevi e progressivi, fino a ridurre tutto in un pesto grossolano: a questo punto iniziate a inserire il formaggio se volete metterlo e triturate ancora. Poi aggiungete 70 g di olio evo, sale e pepe e lavorate fino a ottenere u n composto omogeneo.

Solitamente io mi fermo qui, nel senso che non uso altro olio: verso il pesto in un barattolo di vetro, cospargo la superficie co un filo d’olio in modo che non si ossidi e conservo in frigorifero. Quando lo uso per i crostini è perfetto così, quando lo uso per la pasta rendo la salsa più cremosa aggiungendo in fase di condimento dell’acqua di cottura. In questo modo mantengo un sapore intenso e ottengo una consistenza cremosa senza aggiungere altri grassi, che purtroppo devo dosare nell’alimentazione.

Se però volete un effetto simile al tradizionale pesto, aggiungete olio fino a un massimo di 140 g e lavorate ancora con le lame, in modo da avere una salsa morbida che non dovrà essere allungata con l’acqua di cottura della pasta.

pesto di foglie di ravanello e frutta secca

I miei consigli:

  • Se pensate di non consumarli tutto subito, suddividetelo in piccole vaschette monodose – o piccoli barattolini in vetro – e surgelatelo! basterà estrarlo dal freezer e inserirlo in frigorifero per scongelarlo al meglio in mezza giornata.

 

 

Burger buns rosa total vegan

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Era una vita che li volevo fare così. Proprio così, belli rosa, lucidi, senza che perdessero il colore in cottura, allegri, sani. Avevo gà provato anni addietro, ma il fallimento era stato inevitabile: avevo usato spinaci per il verde, barbabietola per il rosa e carote 

Pesto di prezzemolo della Sara

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Per me lei è la regina indiscussa dei pesti e dei fritti, credo che io per lei invece sia diventata una specie di incubo! Da quando ho scoperto i pesti ‘di ogni cosa’ della Sara di @pixelicious – lei li fa con qualsiasi scarto di 

Carrot Cake con frosting al Philadelphia

Carrot Cake con frosting al Philadelphia

C’è chi dice che sia una torta prettamente invernale, forse per quel profumo di cannella libidinoso che ricorda il Natale e i biscotti nord europei, ma dal momento che è a base di carote e che le carote si trovano tutto l’anno…beh, per me va bene sempre, qualsiasi stagione sia.
 
Autunno. In coppia con un bel caffè.
Inverno. Con the caldo bollentissimo, magari con note agrumate.
Primavera. Merenda sul prato con un succo di frutta fresco.
Estate. Thè freddo o bevande dissetanti.
 
Ho scoperto la ricetta vincente sfogliando un libro di pasticceria americana e sono rimasta molto sorpresa Continue reading Carrot Cake con frosting al Philadelphia
Pumpkin carrot cake

Pumpkin carrot cake

Tradurrei davvero volentieri il titolo in italiano, quando posso cerco di eliminare i vocaboli anglofoni a favore della lingua italiana, che è così bella e varia. Ma questa torta parla americano, parla dell’ottobre negli Stati Uniti, dei colori intramontabili del foliage del New England, del 

Panini colorati alle verdure

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Fuori tempo. Va bene mi arrendo, vanno di moda le maglie corte. La mia resistenza inizia col fatto che mi ricordano i tardi anni ’90 quando ragazzine super minute e già sviluppate le indossavano con sensualità e non chalance, mentre io mi rifugiavo in maxi 

Tortine carota e arancia con ripieno al cioccolato

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Amo molto le monoporzioni, soprattutto perché impazzisco per le formine degli stampi di cui sarei una collezionatrice seriale se non fosse che proprio poco poco non costano…Ma penso sempre: ”Non mi trucco, non compro vestiti, non faccio colazione al bar, non gioco al lotto e non fumo: potrò comprarmi tutti gli stampi che mi pare?!”. Infatti frutto di questo ragionamento sono gli stampini comprati a una fiera meravigliosa coi quali ho realizzato Continue reading Tortine carota e arancia con ripieno al cioccolato
Carrot (cup)cakes con frosting al Philadelphia

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Ogni tanto eccedo un po’ con le dosi degli impasti per le torte, e se prima li versavo in stampi anonimi realizzandone senza troppa cura tortine da mangiare a colazione, ogni tanto provo a creare dei nuovi gusti differenti di cupcakes, che sono sempre più